Nella foto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con un cane dei Carabinieri, nel maggio del 2019, cioè prima dell’emergenza Covid (foto Roberto Monaldo/LaPresse)

Pet revolution

Una pandemia da cani

Con il lockdown è esploso il business degli animali domestici. Anche in Italia veterinari, negozi di crocchette e dog sitter hanno visto l'aumento. E il boom di abbandoni non c'è stato

Giulia Pompili

Secondo il rapporto Coop 2020, “3,5 milioni di italiani durante il lockdown o subito dopo hanno acquistato un animale da compagnia e 4,3 milioni pensano di farlo prossimamente”. Il  business del cibo per animali, secondo le stime dell’Assalco, potrebbe aumentare del 10-12 per cento, per un giro d’affari da due miliardi di euro. “Durante il lockdown possedere un cane o no ha fatto la differenza”, dice il presidente dell'Anmvi

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  • Giulia Pompili
  • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.