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Dieci libri a fumetti (e un saggio nerd) da regalare per Natale

Stefano Priarone

Dalle ristampe di autori classici alle nuove uscite, consigli per regali a ogni genere di fumettofilo. E anche per chi i fumetti di solito non li legge

    “Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio” diceva Oscar Wilde. Ma il “meglio” è sempre relativo e lo si vede anche nei regali ai fumettofili: un appassionato di Tex in genere mal digerisce i supereroi, chi ama Pratt spesso trova troppo “giovanilista” Zerocalcare e così via. Stavolta per Natale consigliamo dieci libri a fumetti di vari autori e generi, fra ristampe di classici e nuove uscite di italiani e stranieri, da regalare a ogni tipo di appassionato, e anche a chi ancora adesso si ostina a snobbare i comics. Come bonus un undicesimo titolo per autentici nerd.

     

    Tex: La valle del terrore di Claudio Nizzi e Magnus (Sergio Bonelli Editore)

     

    Alla fine degli anni Ottanta Roberto Raviola ben merita il suo pseudonimo Magnus. Messosi in luce negli anni Sessanta con le serie Kriminal, Satanik e Alan Ford su testi di Max Bunker (Luciano Secchi) da metà Settanta non è più soltanto disegnatore ma scrive anche i testi di serie come Lo Sconosciuto e La Compagnia della Forca ed è acclamato come uno dei massimi fumettisti europei.

    Nel 1989 si propone a Bonelli per disegnare un cosiddetto Texone: è una collana di albi speciali in grande formato che presenta storie del ranger creato da Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini spesso disegnate da autori che non hanno mai avuto niente a che vedere con il personaggio. L’editore Sergio Bonelli è perplesso, Magnus è tanto bravo quanto lento e manda una quarantina di tavole scarne l’anno (per una storia di oltre duecento). Riesce comunque a completare l’albo (su testi del veterano Nizzi, ancora oggi nello staff della serie) nel 1996, poco prima di morire di tumore. Uscirà dopo la sua scomparsa, un capolavoro annunciato adesso ristampato in grande formato per far apprezzare meglio le tavole.

    Illuminanti queste parole di Magnus in un’intervista dell’anno precedente: “L’ho fatto perché era una buona bandiera sotto cui cadere. E, dovendo cadere, tanto valeva cadere ad Alamo”.

      

    Gli scorpioni del deserto di Hugo Pratt (Rizzoli Lizard).

     

    Avete amici appassionati di Pratt o lo siete voi stessi? Regalate o regalatevi questo volume: probabilmente avrete (o avranno) già le avventure del Capitano Koinsky e dei suoi uomini in Africa Orientale durante la seconda guerra mondiale, ma il libro raccoglie le prime tre (di cinque) in un lussuoso (e lussurioso) formato 40x32, ricco di extra (disegni di Pratt e articoli vari). Una curiosità: nel secondo episodio uno dei personaggi fornisce l’unico indizio sulla sorte di Corto Maltese, il più famoso personaggio di Pratt “sparito durante la guerra in Spagna”.

     

    Sandman di Neil Gaiman (Panini Comics)

    È un vero classico moderno. La serie sul Signore dei Sogni esordisce nel 1988, rende lo scrittore inglese una star (da anni scrive romanzi e sceneggiature per cinema e tv) e sdogana il fumetto “colto” nel mondo anglosassone. Esce per la DC Comics di Batman e Superman, ma, anche se a volte vi compaiono supereroi, è un raffinato fantasy postmoderno: finisce nel 1996, è la prima serie americana a essere raccolta interamente in una serie di volumi.

    In Italia ogni casa editrice che ottiene i diritti della DC ne pubblica subito la ristampa: la Magic Press negli anni Novanta, la Planeta De Agostini negli anni Duemila, la Lion nel decennio successivo. Da quest’anno i diritti sono della Panini (già editore dei personaggi Marvel come Spider-Man e Hulk e Disney) che infatti la ripropone in volumi singoli o in un cofanetto che la raccoglie tutta. Per chi non se la sentisse di spendere troppo consigliamo di regalare i primi due volumi: è dal secondo infatti che la serie prende quota, staccandosi da ogni residua influenza supereroistica.

     

    Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei di Grant Snider (Feltrinelli Comics)

    Il regalo perfetto per i lettori di libri che ancora adesso non ritengono il fumetto un medium “accettabile”.

    L’americano Snider, odontoiatra nella vita reale, scrive e disegna brevi, divertenti e spesso veritiere storie sulle manie e i tic di bibliofili e scrittori.

    Anche se spesso non è vero il contrario, quasi sempre chi ama i fumetti ama anche i libri senza figure.

     

    Bedelia di Leo Ortolani (Bao)

     

    Dalla fine della serie comico-supereroistica Rat-Man Leo Ortolani è diventato il battitore libero del fumetto italiano: scrive e disegna nuove saghe, spin-off della serie, volumi autoconclusivi.

    Qua riprende un personaggio chiave di Venerdì 12 (appena ristampata), la femme fatale che stregava il protagonista Aldo trasformandolo in un mostro. Venerdì 12, uscita fra la metà degli anni Novanta e i primi Duemila, è stata una sorta di autobiografia sentimentale di Ortolani (iniziava da una sua delusione amorosa), qui i riflettori sono su Bedelia, modella e influencer un tempo famosissima adesso rimpiazzata da una collega più giovane. L’ultimo Ortolani alterna battute fulminanti a satira di costume amarognola, nello stile della vecchia commedia all’italiana.

     

    Tenente Marlo di Claudio Nizzi e Sergio Zaniboni (Allagalla)

    Alla fine degli anni Settanta il disegnatore Zaniboni vuole cimentarsi con tavole più elaborate rispetto a quelle a due-tre vignette di Diabolik serie della quale è da anni una colonna, lo sceneggiatore Nizzi vuole scrivere una serie poliziesca fra il Maigret di Simenon e il police procedural di Ed McBain. Nascono così le avventure del Tenente Marlo, con un’affascinante America poliziesca anni Settanta (evidenti le influenze dei film dell’Ispettore Callaghan di Clint Eastwood o di serie tv come “Starsky & Hutch”) riletta in chiave italica, qui raccolte per la prima volta in volume.

      

    Aldobrando di Gipi e Luigi Critone (Coconino Press)

     

    Talvolta un autore completo decide di delegare ad altri i testi, Lo ha fatto Pratt con due storie disegnate da Manara (“Tutto ricominciò con un’estate indiana” ed “El Gaucho”), lo fa Gipi con questo bel racconto di formazione disegnato da Critone.

    Più che un fantasy, è una storia ambientata in un Medio Evo astorico, con suggestioni linguistiche alla “Armata Brancaleone”. Tutti i personaggi catturano, dal giovane protagonista al machiavellico ma non troppo Boccamarcia al finto malvagio Ucciditore. “La mia vita disegnata male” è il titolo di un celebre libro a fumetti dell’autore, questa è una graphic novel di Gipi disegnata bene.

     

    Creepshow di Stephen King e Bernie Wrightson (Mondadori)

     

    Questo volume può essere considerato al tempo stesso un recupero del passato e un inedito. È la versione a fumetti del film del 1982 diretto da George Romero e scritto da Stephen King, ma, malgrado i disegni di un maestro dell’horror come Wrightson è rimasto inedito per quasi quarant’anni. Nel film King recuperava lo spirito degli E.C. Comics degli anni Cinquanta che presentavano albi a fumetti con storie dell’orrore presentate da un mostro e con finali a sorpresa (il popolare Zio Tibia sarebbe arrivato a presentare racconti paurosi, per un altro editore, nel decennio successivo). Le cinque storie del film tornano al medium che le aveva ispirate.

    I kinghiani potrebbero essere interessati anche alla nuova edizione di “L’uomo vestito di nero” (Sperling & Kupfer). Non è però un fumetto ma un racconto illustrato (da Ana Juan).

     

    Labirinti di Charles Burns (Coconino Press)

     

    Prima parte di una trilogia nei territori del gotico americano contemporaneo. I protagonisti sono Brian, adolescente appassionato di fantascienza d’antan (film come “L’invasione degli ultracorpi”) che fa disegni inquietanti e gira corti horror fantastici e una ragazza, Laurie, al tempo stesso attratta e affascinata da lui. Un “Twin Peaks” su carta.

     

    Martin Mystère presenta: La storia impossibile del mondo dal Big Bang all’anno zero a cura di Alex Dante (Sergio Bonelli Editore).

     

    Nel saggio si confronta la storia ufficiale dalla creazione dell’universo alla nascita di Cristo con quanto che emerge nelle storie di Martin Mystère, l’archeologo esperto di misteri creato nel 1982 da Alfredo Castelli (che firma l’introduzione del volume). E così vediamo la supertecnologica Atlantide che oltre diecimila anni fa scende in guerra con l’altra superpotenza Mu, veniamo a conoscenza dei tanti alieni che sono arrivati sul nostro pianeta e scopriamo i segreti delle piramidi, in un mix di pagine di testo e a fumetti (tratte dagli albi della serie). Un vero regalo da nerd e per nerd.

      

    Gli spiriti dei morti di Richard Corben (Panini Comics)

    Inizialmente avevamo pensato a un altro volume da consigliare (per la cronaca, “Scheletri” di Zerocalcare che probabilmente non sarà l’ultimo intellettuale italiano come dicono alcuni però l’ultimo autore di best seller probabilmente sì), ma l’annuncio della morte di Richard Corben (1940-2020) ai primi di dicembre ci ha spinti a segnalare un suo libro.

    Autentico maestro del fumetto è stato probabilmente il più “francese” dei fumettisti americani, la sua serie fantasy Den aveva non pochi elementi in comune con le sperimentazioni grafiche di autori come Moebius e Druillet.

    In decenni di carriera ha disegnato storie fantasy, di fantascienza, di supereroi e, soprattutto, dell’orrore. In questo volume sono raccolti vari suoi adattamenti da Edgar Allan Poe, splendidamente allucinati.