Io resto a casa e vado al museo. Virtuale

Francesco Stocchi

In Italia e nel mondo. Ecco una lista di musei da “visitare” ora che il coronavirus ci ha costretti a stare in quarantena

Con l’emergenza sanitaria in corso si passa tempo in casa portandoci a riorganizzarci un pò su tutto. La percezione del tempo improvvisamente si fa più estesa e se le settimane diventeranno mesi, se la durata del periodo di sosta forzata richiederà nuovi paradigmi, cosa accadrà al sistema dell’arte che proprio negli ultimi anni ha visto la fruizione mediata (realtà virtuale, Instagram, etc.), interporsi su quella diretta (inaugurazioni, visita di nostre). Forse le mostre verranno recensite senza essere viste ma solamente riprendendo i comunicati stampa e si commenteranno gli eventi, si giudicheranno le opere d’arte attraverso i social media. Nulla di nuovo verrebbe da dire, le cose continueranno come prima, basta sostituire la scelta con l’adattamento all’esigenza.

 

Ciò che si può fare invece di vagamente innovativo, sicuramente più fantasioso, è visitare i musei virtualmente. Niente code, nessuna ressa intorno ai capolavori, nessun pericolo di finire in un selfie altrui e la libertà di abbandonarsi ai propri tempi di osservazione. L’arte dal vivo non è certamente la stessa fruita attraverso lo schermo, così come un evento sportivo in televisione lo si segue meglio in tv ma non lo si vive alla stessa maniera, ma se i musei restano chiusi, la scelta mediatica assume tutto un altro sapore.

 

Di seguito una lista dei musei che consigliamo di visitare, assortiti per diversità, ricchezza di offerta e proposte innovative (una nota per L’Arca Russa, film del 2002 diretto da Aleksandr Sokurov. Un unico piano-sequenza attraverso le epoche della storia russa, che termina nelle sfarzose sale e corridoi del Museo dell’Hermitage, visita in soggettiva ripresa dall’ultimo spot dell’iPhone che dura più di cinque ore).

Castello di Rivoli

Il museo italiano più reattivo, che ha da subito pensato di porpore contenuti aggiuntivi per una vista da casa è il Castello di Rivoli, diretto dall’infaticabile Carolyn Christo Bakargiev. Un “cosmo digitale” tutto da esplorare, con qualche piacevole sorpresa https://www.castellodirivoli.org/mostra/digital-cosmos/.

(Foto Andrea Guermani)

Museo Egizio di Torino

Il direttore del museo Egizio di Torino promuove una serie di tour virtuali che raccontano in pillole video “un oggetto del museo o i modi in cui stiamo prendendo cura della collezione, in modo che ogni giorno ci possa essere una puntata”. Sul canale Facebook del museo https://museoegizio.it/.

  

Pinacoteca di Brera

La Pinacoteca di Brera propone “appunti per una resistenza cultura”, uno sguardo lenticolare a puntate su un dato aspetto (le panchine che invitano a disegnare) o una singola opera della collezione. “Non posso che guardare il museo chiuso con una particolare emozione. È giustificabile, ma questi sono i luoghi dove le persone vanno anche per consolazione, per darsi forza. Il valore simbolico è basilare, una città deve dimostrarsi pronta a reagire. Ci vuole resistenza, coraggio e coesione sociale.”, dice il direttore James Bradburne.

Galleria degli Uffizi

La Galleria degli Uffizi ha organizzato delle “ipervisioni”, mostre virtuali dei capolavori della collezione, https://www.uffizi.it/mostre-virtuali.

Musei Vaticani

I Musei Vaticani invece aprono al pubblico il loro ampio catalogo on-line e una mappa per seguire le opere in prestito temporaneo in numerose istituzioni estere. 

Musei all'esteo

Fuori dall’Italia, i grandi musei di tutto il mondo propongono una selezione delle collezioni o visite virtuali dei loro ambienti. 

  

Archaeological Museum - Atene 


  

 

Prado - Madrid 

 


  

Louvre - Parigi 

 


  

British Museum – Londra  

 


    

Metropolitan Museum - New York 

 


  

Hermitage – San Pietroburgo 

 


  

 

National Gallery of art - Washington 

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