Tre numeri per capire la Biennale di Venezia

La chiusura e i bilanci. Parla Paolo Baratta, presidente della mostra d'arte contemporanea

Enrico Cicchetti

Ha chiuso lunedì, dopo sei mesi di apertura al pubblico, una delle primissime mostre d'arte contemporanea al mondo per importanza e risonanza: la 57esima edizione della Biennale d'arte di Venezia. Quest'anno i visitatori sono stati 615 mila, con una crescita del 23 per cento rispetto all'edizione precedente. E fra loro spicca, non scontato, il dato degli under 26, che hanno costituito il 31 per cento del pubblico. "Il fatto che i visitatori siano aumentati mi tranquillizza - ha detto ad Askanews il presidente della Biennale, Paolo Baratta - perché significa che il mondo vuole parlare con gli artisti e vuole farlo direttamente, senza sacerdoti nel mezzo".

    

"Il bilancio - ha aggiunto il presidente - è fatto di tante diverse cifre: io metto in primo luogo tre cifre. La prima è il fatto che per nove settimane d'autunno abbiamo avuto più visitatori che nella settimana del vernissage. Quindi affermare che questa è una Biennale del pubblico e dei visitatori è dimostrato. Secondo che ci sono stati 35mila ragazzi delle scuole guidati dai loro insegnanti che sono venuti qui dopo il lavoro fatto con il nostro progetto educational. Il che significa che il rapporto con la scuola e le energie nuove è aperto e vivace. Terzo che ci sono stati in totale più di 8 mila giornalisti visitatori".

          

Video a cura di Askanews