Oriana Fallaci torna a far parlare di sé. Sui giornali e sabato in un inedito sul Foglio

Redazione
Nell'inserto culturale del fine settimana una lunga lettera di Adriano Sofri indirizzata alla scrittrice fiorentina, con un intervento di Giulio Meotti.

    Dopo gli attentati di martedì a Bruxelles, le riflessioni della giornalista Oriana Fallaci (scomparsa nel 2006) sono tornate a far discutere. Si riflette sul suo pensiero, su quanto scrisse negli ultimi anni di vita a proposito del rapporto fra società occidentale e islam.

     

    Sabato 26 marzo il Foglio pubblicherà una lunga lettera inedita di Adriano Sofri all'intellettuale fiorentina.

     

    Nell'attesa, ecco alcuni spunti e riflessioni che in questi giorni sono usciti su alcuni media italiani

     



     

     

    “Fallaci descriveva un Occidente rassegnato e indifeso di fronte all’Islam radicale, incapace di reagire alle barbarie e alla guerra che gli è stata dichiarata senza che ne fosse a conoscenza. Un ritratto perfettamente attuale ancora oggi”

    Maurizio Belpietro - Libero

     


     

    “Ve ne pentirete. Grazie alla vostra inerzia e alla vostra condiscendenza, il terrore si moltiplicherà e anche voi ne farete le spese”

    L’ex primo ministro israeliano Golda Meir in un’intervista a Oriana Fallaci, ripresa da Fausto Carioti - Libero

     


     

    “Oriana Fallaci e quei profeti ignorati 20 anni fa. ‘Così Allah ci rovinerà la vita’”

    Alessandro Gnocchi - Il Giornale

     



    “Torto o ragione? Di quanto ha divulgato Oriana non c’è da cambiare una virgola. Lei ne sapeva più di coloro che intendono integrare chi non vuole essere integrato, perché persuaso di essere comandato da Dio, e che aspirano a un multiculturalismo contrastante con l’integrazione stessa”

    Vittorio FeltriIl Giornale

     


     

    “Fallaci si è scagliata contro l’ottusità del nostro mondo europeo e americano che non vedeva la minaccia del fondamentalismo, che oggi quasi nessuno ormai mette in dubbio”.

    Niccolò MagnaniIl Sussidiario