Lo spaventoso microsuino

Redazione
Giocare con il genoma e vendere maialini on demand. E poi?

Se una cosa è troppo spaventosa per essere recepita positivamente dal mondo, tu dagli un aspetto rassicurante. Un musetto tenero. Dàgli la forma di un cucciolo di maialino, da vendere come animale da compagnia con tanto di fiocco rosa intorno al collo.

 

La scorsa settimana il Beijing Genomics Institute (Bgi), l’istituto cinese di Shenzhen più all’avanguardia per le tecniche di ingegneria genetica, ha annunciato che avrebbe iniziato la vendita di una nuova razza di suini a 1.600 dollari a esemplare. Si tratta del risultato di un esperimento: gli scienziati cinesi hanno testato la modifica della sequenza del Dna su alcuni maiali di razza Bama, e sono riusciti a creare dal nulla una nuova razza che raggiunge un peso massimo di quindici chili. Molto comodo per chi ha problemi di spazio e non può mettersi in casa un maiale da cento chili. Al Bgi sono riusciti nella cura dimagrante semplicemente maneggiando il Dna dei maiali che, secondo gli scienziati, ha caratteristiche simili a quello dell’uomo.

 

In primavera, sempre in Cina, in un laboratorio di Guangzhou nell’Università Yat-sen, un gruppo di scienziati aveva testato per la prima volta su un embrione umano la rivoluzionaria tecnica Crispr, che permette di eliminare dal genoma di un essere vivente porzioni di Dna e sostituirle con altre. Per ora, quella del Bgi è una specie di operazione simpatia per finanziare altri progetti di ricerca. Eppure il piccolo porcellino nasconde possibili, inquietanti sviluppi: in futuro, dicono dal Bgi, del maialino modificato geneticamente si potrà scegliere peso, colore, carattere. La selezione della razza 2.0, il bambino su misura sarà presto una spaventosa realtà. 

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