Amatrice, il 18 agosto 2020. Foto LaPresse

Amatrice e il centro Italia, quattro anni dopo il terremoto

Il 24 agosto 2016 una prima, forte scossa colpiva la valle del Tronto e la zona dei monti Sibillini. Il sisma, la ricostruzione e la situazione attuale in sette numeri 

Il 24 agosto di quattro anni fa una prima, forte scossa di terremoto colpiva il centro Italia e in particolare la valle del Tronto e la zona dei monti Sibillini, lasciando segni nei comuni di Accumuli, Amatrice, Norcia e Arquata del Tronto. In ottobre, sempre del 2016, sarebbe arrivata un’altra sequenza di scosse. Il sisma, la ricostruzione e la situazione attuale nei numeri di Maria Carla Sicilia.

  

299

Le vittime del sisma. Sul numero dei decessi ha influito anche il fatto che il terremoto si sia verificato in piena estate, quando nei paesi coinvolti aumenta il numero di abitanti. In quelle ore convulse sono state estratte dalle macerie anche centinaia di persone vive, 275.

    

3.36

L’ora della prima scossa, che è durata tra i 15 e i 20 secondi e si è verificata a una profondità di 8 chilometri. La magnitudo è stata pari a 6.0 gradi e nelle ore successive sono seguite numerose altre scosse superiori anche ai 4 gradi. Circa un’ora dopo, un’altra scossa molto forte (5,3 gradi) ha colpito anche Norcia, in provincia di Perugia.

   

90 per cento

Le case ancora da riparare o ricostruire secondo un’inchiesta del Messaggero, che stima in 80 mila gli edifici danneggiati e in 50 mila le abitazioni inagibili.

   

13.948

Le domande di accesso ai contributi dedicati alla ricostruzione. Finora ne sono state accolte 5.325, per il 6,5 per cento degli edifici danneggiati.

   

8.400

Le domande presentate nelle Marche, la regione con il maggior numero di richieste. Seguono Umbria (2.015), Abruzzo (2.077) e in coda Lazio, che su oltre diecimila edifici danneggiati registra richieste di accesso ai contributi solo per 1.456 casi.

    

86

Gli edifici pubblici che sono stati ricostruiti su circa 1.500 edifici danneggiati, tra scuole, caserme, ospedali, musei e impianti sportivi. Non va meglio con le chiese: su 942 che hanno registrato danni sia lievi sia gravi, ne sono state riparate solo 100.

     

31/12/2021

Il nuovo termine dello stato di emergenza nei territori colpiti dal sisma e dei contratti di lavoro per tutto il personale impegnato nella ricostruzione. Insieme a queste proroghe, con il decreto Agosto il governo ha disposto anche un finanziamento di 300 milioni per le attività connesse.

Di più su questi argomenti: