La nuova eruzione dell'Etna

Prima intorno alle 3.30 e poi due ore più tardi, una doppia colata ha percorso poche centinaia di metri sulla cima del vulcano attivo più alto d'Europa

L'Etna è tornato in eruzione. Prima intorno alle 3.30 e poi due ore più tardi si sono aperte due fratture sub-terminali alla base del cratere sud est e sul fianco nordorientale del Nuovo cratere sud est. Emergono due colate di lava, al momento poco alimentate, che hanno percorso poche centinaia di metri sulla cima del vulcano attivo più alto d'Europa. “Siamo all'avvio di una nuova fase eruttiva dell'Etna – spiega il direttore dell'Ingv di Catania, Eugenio Privitera – che potrebbe finire presto o durare mesi. I fenomeni sono tutti confinati nella zona sommitale del vulcano e non costituiscono un pericolo per centri abitati e persone, ma bisognerà controllare i flussi di turisti nella zona per la loro sicurezza”. Dalla notte la rete di telecamere di sorveglianza dell'Osservatorio dell'Istituto di geofisica e vulcanologia hanno osservato l'apertura di una bocca effusiva.  

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