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Giovedì 17 gennaio a Roma ci sarà uno sciopero dei mezzi pubblici

L'agitazione indetta da due sigle sindacali durerà 24 ore. A rischio i trasporti normalmente garantiti da Atac, metro e bus. Orari, fasce di garanzia e tutte le cose da sapere della prima agitazione del 2019

[Articolo aggiornato alle 8,50] Sciopero confermato, sarà un altro giovedì nero per la mobilità romana. Il 17 gennaio è in programma una doppia agitazione dei trasporti a Roma, la prima del 2019. E sono previsti disagi. Due stop, quindi: uno di quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30, l'altro di 24, indetti rispettivamente dai sindacati Usb e da Orsa. Entrambi hanno per oggetto "la sicurezza e la salute dei lavoratori".

   

Le fasce di garanzia

A rischio la rete Atac con bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo per la doppia protesta. Saranno comunque assicurate le fasce di garanzia: servizio regolare dall'inizio delle corse diurne e fino alle 8.30 e poi ancora dalle 17 alle 20. Per la rete notturna di bus, gestita sempre da Atac, le linee N (da N1 a N28) e la 913 (linea attiva 24 ore su 24), saranno a rischio nella notte tra mercoledì e giovedì e invece regolari in quella tra giovedì e venerdì.

   
Lo sciopero non riguarderà invece le linee di Ferrovie dello Stato, degli autobus Cotral (l’azienda dei trasporti del Lazio) e la rete di Roma Tpl, i cui collegamenti saranno regolari.

   

  

Muoversiaroma.it, il sito di Agenzia per la Mobilità, spiega che “durante lo sciopero nelle stazioni metroferroviaria che resteranno, eventualmente, aperte potranno essere interrotti i servizi di montascale, ascensori e scale mobili, non sarà garantita l'apertura delle biglietterie”.

   

I mezzi circoleranno?

Al momento la metro A risulta completamente chiusa mentre sulla metro B Atac ha fatto sapere che ci sono alcuni treni in circolazione, ma con frequenza ridotta. Chiusa anche la metro C. Il precedente sciopero di 24 ore – indetto il 22 marzo 2018 da Faisa Confail, Orsa, Usb – bloccò il 34,6 per cento dei mezzi di superficie e il 35,5 per cento delle metropolitane e ferrovie regionali. A quello di Sicel, Orsa, Usb aderirono il 17,3 per cento dei mezzi di superficie e il 20,4 per cento delle metropolitane e ferrovie regionali

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