Pierluigi Maccalli è stato rapito in Niger

Il prete italiano rapito in Niger e l'incontro Orban-Putin

Redazione

Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli. Le notizie del giorno in breve

Stop alla candidatura olimpica di Torino, Milano e Cortina. Lo ha detto il sottosegretario a Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, e quello della Lombardia, Attilio Fontana, hanno subito proposto una nuova candidatura: quella di Milano e Cortina. “Se le due regioni vogliono andare avanti, se ne assumano gli oneri anche economici, ma il governo non le ostacolerà”, ha aggiunto Giorgetti. “La speranza c’è ancora, per questa candidatura a due”, ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò.

 

“Tria trovi i soldi per la manovra”, ha detto Luigi Di Maio. Il vicepremier smentisce di aver chiesto le dimissioni del ministro.

 

E’ stato rapito in Niger il prete italiano Pierluigi Maccalli, della Società delle Missioni Africane. A prelevarlo dalla sua abitazione sarebbe stato un gruppo jihadista. Indaga la procura di Roma.

 

E’ morto Carlo Dell’Aringa. Economista, era stato sottosegretario al Lavoro nel governo Letta.

 

Borsa di Milano Ftse-Mib +0,55 per cento. Differenziale Btp-Bund a 212 punti. L’euro chiude in calo a 1,16 sul dollaro.

 


DAL MONDO


  

La Cina ha risposto con 60 miliardi di dollari di dazi sulle importazioni americane. La mossa di Pechino è una ritorsione contro le tariffe di 200 miliardi sui prodotti cinesi annunciate da Trump lunedì, che saranno effettive dal 24 settembre. Il presidente ha accusato la Cina di voler influenzare le elezioni di midterm, indebolendo gli agricoltori.

  

Andrzej Duda ha incontrato Trump. Durante i colloqui alla Casa Bianca il presidente polacco e l’omologo americano hanno parlato delle basi militari degli Stati Uniti in Polonia e di sicurezza energetica.

Da oggi una delegazione Ue sarà a Varsavia per tre giorni per incontrare membri della magistratura e informarsi sulla situazione dello stato di diritto in Polonia.

  

Viktor Orbán è stato ricevuto da Putin a Mosca. I due leader, al termine dell’incontro, hanno annunciato nuovi investimenti russi in Ungheria. 

  

Hans-Georg Maassen è stato rimosso dall’incarico. Il capo dei servizi segreti tedeschi è stato accusato di simpatie per l’estrema destra dopo le violenze di Chemitz.

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