Marcello Dell'Utri (foto LaPresse)

La lettera di Dell'Utri da Rebibbia e l'arresto dei terroristi Isis. Le notizie del giorno in breve

Redazione

Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni 

DALL'ITALIA

   

Le nascite hanno raggiunto il minimo storico nel 2017, registrando la “nona diminuzione consecutiva dal 2008”. Lo spiega l’Istat nel suo rapporto sulla demografia. I nuovi nati sono stati 464 mila.


“A Macerata è stato un atto di razzismo”. Così Matteo Renzi ha commentato i fatti avvenuti nella città marchigiana. Per il segretario del Pd “fare campagna elettorale su questo tema è sbagliato”.


“La Lega scavalcherà Forza Italia” secondo Salvini, che ha aggiunto che il suo partito non è disponibile a una grande coalizione.


“Contro di me crudeltà giudiziaria”, lo ha scritto Marcello Dell’Utri in una lettera inviata dal carcere di Rebibbia e consegnata ai suoi avvocati.


L’utile di Unicredit supera le attese e raggiunge i 5,5 miliardi. Il quarto trimestre del 2017 è stato il migliore degli ultimi dieci anni.


Il piano di Tim è un passo avanti”, lo sostiene il presidente di Open Fiber Franco Bassanini.


Borsa di Milano. FtseMib a -2,26 per cento. Differenziale Btp-Bund a 124 punti. L’euro chiude in calo a 1,22 sul dollaro.

   

DAL MONDO

  

L’Unione europea potrebbe proteggere le sue aziende in Iran. Se gli Stati Uniti decideranno di ritirarsi dall’accordo sul nucleare, le imprese che investono nella Repubblica islamica potrebbero godere di appositi regolamenti che bloccano le sanzioni di loro. Lo riferisce un alto funzionario europeo a Reuters.


Detenuti gli ultimi due “beatles” dell’Isis. Alexandar Kotey e El Shafee Elsheikh sono tra i terroristi britannici più feroci affiliati allo Stato islamico insieme con Mohammed Emwazi, conosciuto come Jihadi John, ucciso in un raid aereo nel 2015, e Aine Davis, in prigione in Turchia. I due sono stati catturati dalle forze curde.


In calo il surplus commerciale tedesco per la prima volta dal 2009 a causa della crescita economica e dell’aumento della domanda interna, che ha generato maggiori importazioni rispetto agli anni passati.


Convocate le presidenziali in Venezuela. Il presidente Nicolás Maduro ha annunciato che le elezioni si terranno il 22 aprile. Il voto era previsto per dicembre.


Almeno 210 morti in Siria dopo quattro giorni di bombardamenti da parte dell’esercito siriano contro la regione del Goutha orientale, tenuta dai ribelli.