Una manifestazione a Milano contro Gerusalemme Capitale. Foto LaPresse/Claudio Furlan

Difendiamo l'Italia dall'antisemitismo

Redazione

Dopo le manifestazioni islamiste è ora che politica e società civile si mobilitino

La società civile e democratica si mobilita sull’“emergenza fascismo” con forza, vigore e tempestività, eppure dorme ancora sulle manifestazioni antisemite che ci sono state in varie città d'Italia e soprattutto a Milano, in piazza Cavour. L’episodio di antisemitismo peggiore che il nostro paese abbia avuto da anni. Come ha scritto ieri questo giornale – l’unico – il 9 dicembre scorso anche in Italia è risuonato lo stesso terribile slogan antisemita di altre città europee: “Khaybar, khaybar ya yahud, jaish Muhammad saya’ud”, che vuol dire “o ebrei, l’armata di Maometto ritornerà”. Ma mentre tutti i giornali del mondo si interrogavano sull'opportunità di lasciare che un coro fragoroso di antisemiti gridasse il proprio odio contro Israele, in una piazza pubblica e democratica, in Italia nessuno si è fatto delle domande serie, almeno non ancora. Ieri Emanuele Fiano, deputato del Partito democratico e responsabile del Dipartimento sicurezza, ha scritto su Facebook che “chiederà personalmente al ministro Minniti un intervento. Un conto è la politica, un conto l’antisemitismo”. Ed è sicuramente un primo passo. Ma eventi come quelli del 9 dicembre scorso non possono e non devono passare impuniti. Per la dignità della politica e della giustizia italiana. E' ora che la società civile si mobiliti tutta, compatta, per far valere le leggi non soltanto sull’apologia di fascismo ma anche sugli slogan islamisti che incitano alla distruzione di Israele e alla morte degli ebrei.

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