Foto Backbone Campaign via Flickr

Gentiloni a Visegrad e la fine della net neutrality in America. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA

    

Il Senato approva in via definitiva la legge sul fine vita con 180 voti favorevoli, 71 contrari e 6 astenuti. Ha retto l’intesa tra il Pd e il Movimento 5 stelle, divisi invece i parlamentari cattolici. Marco Cappato ha chiesto di calendarizzare la legge d’iniziativa popolare dell’Associazione Coscioni per legalizzare l’eutanasia e il suicidio assistito. “Preoccupazione e in alcuni punti anche contrarietà” è stata espressa dall’Associazione medici cattolici italiani.


   

“I muri sono sbagliati”, ha detto il premier Gentiloni al termine del vertice con i leader dei paesi di Visegrad e il presidente della Commissione europea, Juncker. “Le quote obbligatorie sono il minimo sindacale per l’Ue”, ha aggiunto.


   

Pensioni più facili per altre 4 categorie. La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all’emendamento del governo al Ddl bilancio che allarga l’anticipo pensionistico ad altri quattro lavori usuranti.


   

Nespoli è tornato sulla terra. L’astronauta italiano ha concluso quindi la missione Vita dell’Agenzia spaziale italiana.


    

Borsa di Milano. FtseMib -0,93 per cento. Differenziale Btp-Bund a 147 punti. L’euro chiude stabile a 1,17 sul dollaro.

  

DAL MONDO

  

La Fcc ha votato per eliminare la net neutrality in America. I cinque membri della Commissione federale per le comunicazioni hanno votato tre a due per eliminare le regolamentazioni sulla net neutrality. Da oggi, in America, i gestori della rete internet avranno piena libertà su quali siti web rendere più veloci, quali più lenti e quali cancellare. In precedenza il governo garantiva il medesimo accesso alla rete per tutti.


  

La Bce vede al rialzo le stime di crescita. Nel consiglio direttivo di dicembre, la Banca centrale europea non ha cambiato linguaggio relativamente alla riduzione del quantitative easing, ma l’ha fatto in merito al ciclo economico: non più “ripresa” ma “espansione”. Pil stimato in rialzo al 2,4 per cento e inflazione all’1,7 per cento al 2020.


   

L’editore del Nyt va in pensione. Arthur Sulzberger Jr., 66 anni, l’anno prossimo lascerà il giornale americano a suo figlio Arthur Gregg “A.G.” Sulzberger.


  

Tusk contro le quote di rifugiati. Il presidente del Consiglio Ue le ha definite “divisive e inefficaci”. L’Italia e la Germania hanno difeso le politiche di redistribuzione.

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