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Gentiloni sull'autonomia e Schäuble al Bundestag. Le notizie del giorno in breve

Redazione

Tutto quello che è successo martedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA

   

Paolo Gentiloni apre al dialogo con il Veneto e la Lombardia sul tema dell’autonomia, dicendosi “disposto a fare passi avanti”. “Guardo con interesse e rispetto alla discussione aperta dai referendum”, dice il premier, ribadendo però che “non abbiamo bisogno di ulteriori lacerazioni sociali”.


Cresce l’aspettativa di vita in Italia secondo l’Istat. Per i 65enni, in particolare, la speranza è di 20,7 anni, cinque mesi in più rispetto ai dati del 2013. L'età per la pensione dovrà pertanto salire a 67 anni nel 2019.


“Verrà vietata la fattura a 28 giorni alle società di tlc”. Lo conferma il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda annunciando l’inserimento in manovra di una misura “pro-futuro”.


Luigi Di Maio accetta la sfida lanciatagli da Maria Elena Boschi per un confronto in Tv su Banca Etruria.


Borsa di Milano. Ftse-Mib +1,12 per cento. Differenziale Btp-Bund a 157,70 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,17 sul dollaro.

   

DAL MONDO

  

Wolfgang Schäuble è il nuovo presidente del Bundestag. L’ex ministro delle Finanze della Germania è stato eletto presidente del Parlamento tedesco. Schäuble succede a Norbert Lammert.


Puigdemont chiamato a spiegare i prossimi passi della Catalogna. Il Senato spagnolo ha proposto al governatore catalano, Carles Puigdemont, di intervenire in aula per chiarire la propria posizione in vista dell’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione.


La Russia blocca le indagini sull’utilizzo di armi chimiche in Siria ponendo il veto alla risoluzione proposta al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.


L’Arabia Saudita promuoverà l’islam moderato. Lo ha dichiarato il principe ereditario, Mohammed bin Salman, durante la presentazione di un progetto di sviluppo.


In calo il debito dell’Eurozona. Secondo Eurostat, nel secondo trimestre del 2017 è sceso all’89,1 per cento del pil, contro l’89,2 per cento del primo trimestre.