La foto condivisa dalla Comunità ebraica su Twitter

Anna Frank con la maglia della Roma in curva. La comunità ebraica: "E' antisemitismo"

Redazione

Ruth Dureghello condanna su Twitter i tifosi della Lazio che hanno attaccato degli adesivi nella curva della Roma, alcuni con la scritta "Romanista ebreo"

"Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi", ha scritto su Twitter la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello. La condanna si riferisce all'ennesimo episodio di antisemitismo allo stadio Olimpico, segnalato proprio dalla comunità ebraica capitolina. Alcuni ultras della Lazio, in occasione della partita di domenica sera contro il Cagliari, hanno attaccato in curva sud, quella dei rivali romanisti, degli adesivi con la foto di Anna Frank che indossa la maglia della Roma. Un altro di questi – le foto sono state twuittate da Dureghello – riportava la scritta "Romanista ebreo".

 

 

"E' paradossale che dopo che alla Lazio era stata chiusa la curva nord per i cori razzisti contro due giocatori di colore del Sassuolo venga aperta la curva sud a un euro e i tifosi laziali esportino il razzismo anche in curva sud", commenta all'Adnkronos il vicepresidente della Comunità ebraica di Roma, Ruben Della Rocca. "Basta siamo stanchi – sottolinea – la foto che abbiamo postato su Twitter è stata presa direttamente dal profilo Instagram di un tifoso laziale che si vantava con altri tifosi scrivendo: ''Ai romanisti abbiamo lasciato un ricordo... As Roma merda''. Insomma i tifosi laziali hanno esportato razzismo antisemita anche in curva sud. Questo atteggiamento è una sfida alle istituzioni che ne devono prendere atto e devono farsi carico del problema". "La società deve prendere provvedimenti – conclude Della Rocca – Per quale motivo le persone che vanno allo stadio devono fare una serie di controlli come avviene in aeroporto e poi chiunque può entrare con una foto di Anna Frank con la maglia della Roma senza subire alcuna conseguenza?".

 

Intanto la questura di Roma ha avvitato delle indagini per identificare i responsabili e la polizia scientifica ha effettuato delle rilevazioni in curva sud, dove si erano sistemati i tifosi della Lazio per assistere alla partita, data la squalifica della loro curva di appartenenza, la nord, per i cori razzisti intonati durante l'ultima partita contro il Sassuolo. E a quanto sembra, gli steward addetti alla vigilanza sugli spalti non avrebbero segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine.

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