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Il M5s non è contro i vaccini, scrive Grillo. Ora però va detto ai grillini

David Allegranti

I racconti complottisti di Francesca Benevento, capogruppo del M5s nel XII Municipio di Roma, e altri antivaccinismi dei pentastellati

Roma. “Dire che il MoVimento 5 Stelle è ‘contro i vaccini’ è una sciocchezza”, titola un post sul blog di Beppe Grillo. Segue argomentazione dell’immunologo Guido Silvestri: “È possibile che ci siano state, in passato, affermazioni di alcuni esponenti M5s sul tema dei vaccini che hanno creato confusione. Ma oggi, nel 2017, e per quello che sto vedendo, sostenere che il MoVimento 5 stelle è ‘contro i vaccini’” è, insomma, una bischerata. Qualcuno però dovrebbe avvertire gli eletti del Movimento. Come Francesca Benevento, capogruppo del M5s nel XII Municipio. “Sento parlare dei vaccini e della relazione con l’autismo”, dice la consigliera grillina su Facebook in un post che poi ha rimosso (vedere screenshot con lo status completo). “Non conosco la verità, ma posso raccontarvi della mia esperienza casuale di circa 2 anni fa nell’ascoltare il dialogo di un lobbista con un parlamentare europeo presso l’aeroporto di Bruxelles”. Insomma, siamo in piena zona “mi ha detto mio cugggino”. Dice la consigliera che si trattava “(presumo) del presidente commissione salute ed un lobbista ex candidato Sindaco PD a Surmona (che poi sarebbe Sulmona, ndr) nel 2013, andò al ballottaggio, ma senza vincere, così da politico diventò lobbista”. La storia viene descritta dalla Benevento con un certo pathos: “La sua conversazione era volta tutta a promuovere la vendita dei vaccini per incrementare il fatturato delle case farmaceutiche. Elencò le ditte per le quali lavorava fra cui la Sanofia Paster (Fusione di Sanofia Ventis e Paster)”, che poi sarebbe la Sanofi Pasteur, ma sono dettagli. Continuò, il distinto signore, “dicendo che si sarebbe recato in Italia presso la Lorenzin per suggerirgli una campagna d’informazione nelle scuole al fine di promuovere le vaccinazioni. Pare che la Lorenzin non sapesse che esistessero fondi europei per il tumore della donna al collo dell’utero e suggeriva pertanto la necessità di estendere i vaccini anche agli uomini, poichè portatori della malattia nei rapporti gay”. La Benevento poi ha colto un altro particolare significativo, da vera detective del complotto: “Dichiarò inoltre di lavorare in sinergia con una casa editrice di Parigi RTE (o qualcosa del genere), che si occupava di pubblicazioni su riviste scientifiche”.

Insomma, la consigliera municipale ha svelato un clamoroso complotto di Big Pharma che vuole farci vaccinare tutti e non possiamo far altro che ringraziarla. Evidentemente, la Benevento non deve aver letto le linee guida del Sacro Blog: il M5s non è contro le vaccinazioni, è una sciocchezza. Anzi non deve proprio lasciar trasparire neanche il minimo dubbio che il partito di Grillo sia contrario. Qualcuno la informi. Ma non deve aver letto le disposizioni neanche il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler.

 

Qualche giorno fa il Pd ha presentato in consiglio comunale una mozione per proporre un piano per la vaccinazione dei bambini, rendendo obbligatoria la profilassi per chi iscrive i figli all’asilo nido. Mozione che è stata bocciata con 10 voti contrari e 3 a favore. “Non sono un medico - ha spiegato il sindaco Wheeler - ed è difficile districarsi tra le tante informazioni sui vaccini, capire quali sono le misure e le azioni utili e lecite. Il campo è in continua evoluzione e non sappiamo che effetto possano avere. Io ad esempio ho incontrato persone che mi hanno detto che il loro figlio è diventato autistico in seguito al vaccino. Sarà stata una coincidenza, ma quando capita un po’ di preoccupazione è legittima”. No, il campo non è “in continua evoluzione”. Come ha già spiegato l’immunologo Roberto Burioni, il collegamento fra vaccini e autismo è una bufala. “Che i vaccini causino autismo - ha detto Burioni - è una menzogna. Pura e semplice. Dimostrata come menzogna da centinaia di studi scientifici, dal fatto che le lesioni cerebrali dimostrate negli autistici indicano una insorgenza prenatale della malattia, dal fatto che i segni dell’autismo sono già apparenti ad un occhio esperto che osserva i filmini dei bambini precedenti alla diagnosi (e alla vaccinazione) e da mille altre inoppugnabili evidenze scientifiche. Dire che i vaccini causano l'autismo è insomma una bugia, particolarmente schifosa perché genera in genitori già sfortunati e sofferenti il senso di colpa derivante dal pensare di avere causato, con la vaccinazione, questa malattia che secondo i bugiardi si sarebbe potuta evitare”. Peccato che le balle vengano diffuse anche da chi ricopre ruoli istituzionali. 

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  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.