Dario Miedico

Radiato il medico “no vax” Dario Miedico

Redazione

Il provvedimento deciso dall'Ordine dei medici della Lombardia. L'epidemiologo: “Colpiscono me per educarne cento”. È la seconda radiazione di un sostenitore di posizioni critiche sui vaccini nel giro di poche settimane

Dario Miedico è stato radiato dall'Ordine dei medici di Milano. Si conclude così l'istruttoria aperta lo scorso dicembre dopo che l'epidemiologo lombardo aveva partecipato ad un convegno contro l'obbligo vaccinale. Il medico, da sempre sostenitore delle argomentazioni critiche sui vaccini, lo scorso marzo era presente anche alla manifestazione organizzata dal popolo “no vax” davanti a Montecitorio.

 

E anche nelle audizioni del suo “processo” ha continuato a ribadire la propria convinzione che i vaccini portano dei benefici ma anche notevoli rischi, che andrebbero chiaramente spiegati ai cittadini. È la seconda volta in Italia che un medico “no vax” viene radiato. Poco settimane fa Roberto Gava, contrario alle vaccinazioni di massa, era stato “processato” e poi radiato dall'Ordine dei Medici di Treviso.

 

È stato lo stesso Miedico ad annunciare di aver ricevuto il provvedimento di radiazione. Poi, contattato dall'Agi, si è sfogato: “Sui vaccini ormai si è scatenata una caccia alle streghe. Oggi colpiscono me, con cose che non esistono, per mettere paura ai tanti medici perplessi su questo tema. Ma io non sono assolutamente contro i vaccini sono solo fermamente contrario all'obbligo vaccinale, da cui emergono tutti i danni che ho visto in questi anni. Ma sarebbe stupido essere contro i vaccini a prescindere, hanno avuto un ruolo importante e ce l'hanno ancora, perlomeno in certi paesi”.

“La radiazione, commenta, “me l'aspettavo. L'accusa è molto pesante, e il clima è questo, specie dopo il decreto Lorenzin. È una decisione indicativa di un atteggiamento drastico nei confronti delle vaccinazioni. Anche se speravo che l'Ordine avesse coraggio, mi è stato consentito di parlare per un'ora e mezza spiegando le mie posizioni, affermazioni sui vaccini che peraltro faccio da 40 anni. Due volte in tutto questo tempo sono stato convocato, e due volte la questione è stata archiviata. Oggi invece vengo radiato. È tutto pretestuoso, colpirne uno per educarne cento, questo hanno fatto”.

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