Foto LaPresse/REUTERS

La visita di Obama a Milano

Redazione

L'ex presidente degli Stati Uniti è stato invitato come relatore al Seeds & Chips: ascoltarlo costa 850 euro. L'agenda dei due giorni in Italia 

Barack Obama oggi sarà a Milano. L'ex presidente degli Stati Uniti è stato invitato come relatore al Seeds & Chips, fiera internazionale dedicata al cibo tra le più importanti al mondo. Terrà un discorso della durata di circa mezz'ora su temi legati alla scarsità del cibo, all'innovazione nell'agricoltura, all'importanza della lotta allo spreco alimentare e al cambiamento climatico. A "duettare" con Obama, alla fiera di Rho-Pero, ci sarà il celebre chef Sam Kass, ideologo della campagna contro l'obesità in America, "Let's move", portata avanti dall'ex first lady Michelle Obama.

     

L'evento in fiera è a porte chiuse. Sono stati previsti 3500 partecipanti, ognuno dei quali ha pagato un biglietto di 850 euro per poter partecipare alla quattro giorni e quindi assistere allo speech di Obama. Il suo intervento sarà naturalmente retribuito, e non poco: alla Casa Bianca si vocifera di un assegno da 400mila euro, tra i più alti mai richiesti come "speaking fee" da ex inquilini dello Studio ovale. Ad accogliere l'ex presidente democratico, alla fiera, saranno presenti il sindaco di Milano, Beppe Sala, che gli consegnerà il Sigillo di Milano, il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, e il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, che ieri ha detto di volergli regalare "i semi provenienti dall’isola di Lampedusa, semi che provengono dal progetto l’Orto di Lampedusa dell’associazione Terra!, che ha realizzato una rete di orti per rilanciare l’agricoltura locale, riscoprendo specie autoctone a rischio scomparsa".

     

Stasera Obama parteciperà a una cena organizzata all'Ispi, l'Istituto di politica internazionale con sede a Palazzo Chierici, a due passi dal Duomo di Milano. Ospite all'Ispi alla cena di stasera ci sarà anche il da poco rieletto segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, che giusto ieri ha detto di considerare "un gigantesco onore iniziare la mia esperienza da segretario accogliendo Obama domani (oggi, ndr) a Milano come ritorno di uno statista e di un leader che avrà molto da dire per le prossime generazioni".

Di più su questi argomenti: