Augusto Minzolini (foto LaPresse)

Le dimissioni di Minzolini e le sanzioni "legittime" alla Russia. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

Tutto quello che è successo martedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

In Italia

 

Augusto Minzolini ha presentato le dimissioni da senatore nonostante l’Aula abbia votato contro la sua decadenza, così come previsto dalla legge Severino nei casi in cui un parlamentare venga condannato a una pena superiore ai due anni. Ora l’assemblea dovrà deliberare se accettare o no le dimissioni. Il suo legale ha detto che chiederà che la condanna possa essere scontata presso la Comunità di Sant’Egidio.

 


Ricorso al Tar contro il M5s da parte di Marika Cassimatis, vincitrice delle “comunarie” del Movimento per le elezioni amministrative di Genova, che ora chiede il reintegro della propria lista. Beppe Grillo l’aveva “scomunicata” accusandola di “ledere l’immagine del Movimento”.

 


Riprendono le operazioni al cantiere del Tap, il metanodotto trans-europeo in costruzione in Salento. Nonostante le proteste di alcuni manifestanti ambientalisti che si sono scontrati con la polizia, 28 ulivi sono stati espiantati e trasferiti nel sito di stoccaggio.

 


 

Chieste le dimissioni di Poletti, ministro del Lavoro, da parte di M5s e Lega nord. Le polemiche riguardano una sua frase sulla necessità che i giovani curino le relazioni sociali per cercare lavoro. 

 


Carige approva l’azione di responsabilità contro gli ex vertici della banca Piero Luigi Montani, Cesare Castelbarco Albani e Giovanni Alberto Berneschi. L’assemblea degli azionisti ha anche approvato il nuovo bilancio 2016, in perdita.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib + 1,02 per cento. Differenziale Btp–Bund a 178 punti. L’euro chiude in calo a 1,08 sul dollaro.

 


 

Nel mondo 

 

Il Parlamento di Edimburgo ha approvato un referendum bis per l’uscita della Scozia dal Regno Unito. Nicola Sturgeon, il first minister, ha detto che verosimilmente si potrà tenere nell’autunno del 2018. Entro quella data, infatti, le negoziazioni per la Brexit dovrebbero essere terminate per permettere a tutti i parlamenti nazionali dell’Ue di ratificare il nuovo trattato con il Regno Unito, da approvare entro marzo 2019.

Oggi l’ambasciatore britannico a Bruxelles consegnerà alla Commissione europea la lettera con cui il premier May attiva l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, dando formalmente avvio alla Brexit.

 


 

Erdogan avrebbe voluto spiare i turchi residenti in Germania sospettati di simpatizzare per Fetullah Gülen, tramite l’agenzia d’intelligence tedesca. Lo rivela il Sueddeutsche Zeitung. Il capo dell’intelligence Bruno Kahl si sarebbe rifiutato.

 


Stralciate le riforme pro-ambiente di Barack Obama con un ordine esecutivo del presidente Donald Trump. Tra le norme eliminate c’é l’obbligo per gli stati di ridurre le emissioni di Co2.

 


Le sanzioni alla Russia sono legittime. Lo ha stabilito la Corte europea di Giustizia bocciando il ricorso dell’azienda petrolifera russa Rosneft.

 


 

Il ciclone “Debbie” colpisce l’Australia. Decine di migliaia di abitanti del Queensland, nel nord–est, sono state evacuate.

 


 

Uber non opererà più in Danimarca. Una nuova legge la obbligherebbe ad avere sensori sui sedili e tariffe più alte.