Giorgio Napolitano ospite a "Porta a Porta"

Napolitano sul referendum e la ripresa dell'Eurozona. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

 Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni.

DALL'ITALIA

 

Renzi auspica una svolta di Bruxelles sui migranti nel 2017. “Noi diamo 20 miliardi all’anno all’Europa e ne prendiamo indietro 12”, ha detto il presidente del Consiglio, per domandare una maggiore attenzione dell’Ue alle richieste italiane. Sul referendum, Renzi ha detto che “il riflesso politico ci sarà sia se vince il Sì, sia che vince il No”.

 


Appello di Grillo contro l’astensione e per il voto contrario al referendum del 4 dicembre. “Qui siamo a un involucro di nulla che sta svendendo il futuro dei tuoi figli”, ha detto il leader del Movimento 5 stelle in un videomessaggio. “Chiederemo a Mattarella di andare al voto” in caso di vittoria del No, ha detto il deputato del M5s, Luigi Di Maio.


 

Napolitano contro le “destre xenofobe”. “Voterò sì” al referendum, ha detto il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il senatore a vita ha espresso preoccupazione riguardo “al pericolo reale espresso dai partiti di estrema destra”.

 


 

530 milioni per la decontribuzione. Il governo ha presentato alla commissione Bilancio della Camera il decreto che disciplina gli incentivi per le assunzioni agevolate nel Meridione.

 


 

L’Istat rivede le stime del pil. Il 2016 dovrebbe chiudersi con una crescita dello 0,8 per cento, mentre il 2017 dovrebbe registrare un +0,9 per cento grazie al “consolidamento dei consumi privati”.

 


 

Calano le sofferenze bancarie. Il Risk outlook della Consob ha evidenziato nei primi sei mesi del 2016 un calo delle sofferenze lorde delle banche italiane.  

Goldman Sachs ha avvertito che in caso di vittoria del No ci sarebbero “ostacoli alla ricapitalizzazione delle banche deboli”.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib +0,19 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 178 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,06 sul dollaro.

   

DAL MONDO

   

Draghi difende i successi della politica monetaria della Bce. “La ripresa dell’economia dell’Eurozona continua a procedere a un ritmo moderato ma costante”, ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, in audizione al Parlamento europeo, dove ha spiegato che un livello di inflazione “vicino ma inferiore al 2 per cento” sarà raggiunto grazie “alla continuazione dell’attuale livello di supporto fornito dalla politica monetaria”. Il presidente della Bce ha chiesto agli eurodeputati di affrontare le sfide dell’Ue in maniera “coesa e decisa”. 


 

Papa Francesco estende le assoluzioni per gli aborti. Il Pontefice ha dato la facoltà estesa nel tempo a ogni sacerdote di “assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto”, concessa inizialmente per il solo anno di Giubileo.

 


 

Petraeus: combattere l’Isis prima di Assad. In una intervista all’emittente televisiva Al Jazeera, l’ex generale staunitense ha detto che “bisogna dare la priorità all’elemento che pone un rischio esterno, cioè l’Isis”.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha detto che l’alleanza con gli Stati Uniti è “solida come una roccia”.

 


  

Trump vuole normalizzare i rapporti con la Russia. Lo ha rivelato al vertice Apec di Lima il presidente russo, Vladimir Putin, che ha parlato con il presidente-eletto al telefono la scorsa settimana.

 


 

May vuole ridurre le tasse sulle imprese. Il primo ministro britannico, Theresa May, ha annunciato l’intenzione di abbassare l’aliquota al 15 per cento dall’attuale 20, la “più bassa fra i paesi del G20”.

 


 

Il Giappone invia truppe in Sud Sudan. 350 unità delle Forze di autodifesa faranno parte del contingente di peacekeeping delle Nazioni Unite. Per la prima volta sarà permesso loro di usare le armi.

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