Niente Findus (e Vileda), siamo grillini
Alle liste di proscrizione grilline, ora toccherà allegarci anche la lista della spesa. I più temibili nemici del popolo del M5s erano sino a ora il Pdmenoelle, le scie chimiche, i poteri forti, gli ex-grillini “traditori” che “saranno puniti” (copyright Luigi Di Maio), la Merkel, il club Bilderberg, i microchip sottocutanei. Ma da giovedì mattina la lista nera raccoglie anche i nomi di alcune aziende come Findus e Vileda, rei – per i sostenitori di Grillo & co. – di sponsorizzare il programma di La7 “L’aria che tira”, condotto da Myrta Merlino. Non si sa dopo quale episodio in particolare sia nata la protesta ma i cinque stelle si lamentano che la conduttrice avrebbe lanciato delle frecciatine al sindaco di Roma Virginia Raggi.
La reazione alle parole della giornalista è una campagna di boicottaggi via social network nella quale si invita a non comperare i prodotti che compaiono nelle pubblicità durante il programma della rete televisiva: tra questi ci sono i bastoncini del capitano e il Mocio.
“Ci teniamo a comunicare che non sponsorizziamo il programma da lei citato”, ha risposto l’azienda Vileda agli insulti virtuali arrivati sulla pagina Facebook, “ma acquistiamo degli spazi pubblicitari all’interno di fasce orarie già stabilite”. Ignorando le dinamiche di concessione pubblicitaria, la marea dei messaggi non ha fatto che aumentare. Oltre 660 commenti, sotto a un video che sponsorizza “fiori di salmone” fritti non si erano mai visti.
Qualcuno scrive: “I ricavi che derivano dall'inganno perpetrato della trasmissione che sostenete, non sono soldi puliti. Finché campo non comprerò più i VOSTRI PRODOTTI.....punto”. Altri infieriscono, e spiegano: “Findus, il prodotto più utilizzato in casa mia fino ad oggi, perché non acquisterò più i vostri prodotti fino a quando sponsorizzerete il programma l'aria che tira, un programma maledettamente condotto che offende milioni di italiani, sono molto risentita, basta Findus!”.
