Silvio Berlusconi (foto LaPresse)

Berlusconi ricoverato a New York. L'udienza su "Ruby ter" slitta a dicembre

Redazione
Il Cav. da venerdì è sotto osservazione al Presbiterian Columbia University Medical Center per accertamenti. I legali ottengono la separazione della posizione del Cavaliere rispetto agli altri imputati del processo "olgettine"

Da venerdì scorso Silvio Berlusconi è ricoverato al Presbiterian Columbia University Medical Center di New York per accertamenti medici dopo l'intervento al cuore a cui è stato sottoposto a giugno. E' quanto riferiscono i legali dell'ex premier che oggi hanno ottenuto dal gup di Milano Laura Marchiondelli la separazione della posizione del cavaliere nell'ambito del processo Ruby ter e il rinvio dell'udienza, per il solo Berlusconi, al 15 dicembre.

 

Per "motivi di salute" Silvio Berlusconi si trova, ancora una volta, a dover affrontare un processo sul caso Ruby da solo. Era già accaduto nel procedimento principale, dove l'ex premier era stato accusato di concussione e prostituzione minorile: anche in quel primissimo procedimento Berlusconi era stato giudicato da solo mentre i suoi coimputati, all'epoca Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, erano finiti davanti ad un altro tribunale. In quel primo procedimento Berlusconi è stato assolto.

 

Ora, nell'ambito del caso sempre legato alla giovane Ruby, ma incentrato sui presunti pagamenti che l'ex premier avrebbe effettuato per avere testimonianze false o dichiarazioni reticenti proprio nell'ambito del caso già chiuso in Cassazione, Berlusconi torna a essere giudicato da solo. Secondo quando è stato stabilito dal gup Marchiondelli questa mattina, se per il leader di Forza Italia, ricoverato a New York, se ne parlerà il 15 dicembre, l'udienza prosegue invece a carico degli altri 23 imputati, tra ex olgettine e personaggi legati a Berlusconi.

 

Questa decisione, per il processo, rappresenta inoltre la terza separazione delle parti decisa dal gup. Nell'aprile scorso, infatti, il giudice aveva stralciato la posizione di altri 7 imputati 'spalmando' il processo in altri tribunali italiani ma per competenza territoriale.