(foto LaPresse)

Le nuove linee guida sulle intercettazioni e il bombardamento dell'ospedale in Siria. Le notizie del giorno, in breve

Redazione
Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni.
DALL'ITALIA

 

Il Csm approva le nuove linee guida sulle intercettazioni. Il plenum del Csm ha approvato, con un solo astenuto, le linee guida sull’utilizzo delle intercettazioni, con indicazioni sulla tutela dei dati sensibili. Il documento sottolinea la centralità del ruolo del pm nella selezione dei dati sensibili e chiede particolare cautela in fase di indagini preliminare, dove è più alta l'attenzione mediatica, rispetto al materiale da inserire nelle richieste di custodia cautelare.

 

“Non vogliamo né anticipare né condizionare il legislatore. Faccia ciò che crede, ma ritengo farebbe cosa saggia ad attingere dai princìpi delineati nel documento”, ha dichiarato il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini.

 



Istat, continua a salire l’occupazione. A giugno 2016 ci sono 71 mila occupati in più rispetto al mese precedente (+0,3 per cento) e 329 mila rispetto all’anno scorso. Secondo i dati diffusi dall’Istat la crescita mensile riguarda soprattutto gli indipendenti. Scende dello 0,3 per cento la disoccupazione giovanile (pari al 36,5 per cento), mentre la disoccupazione sale all’11,6 per cento ma per effetto dell’aumento della forza lavoro.

 



Un marocchino indagato per terrorismo.  Abdelfettah Mezouari, che era stato arrestato due giorni fa per droga, è stato indagato per associazione con finalità di terrorismo dalla procura distrettuale antiterrorismo di Genova. La polizia postale ha trovato su cellulare e computer dell’uomo chiari riferimenti all’attività jihadista.

 



 Trattori in piazza per la guerra del grano.  Gli agricoltori italiani si sono radunati nelle piazze di molte città italiane per protestare contro la “speculazione” che ha portato a una riduzione del prezzo del grano e contro le “importazioni selvagge”.

 



Archiviata l’inchiesta su Tiziano Renzi. Il gip di Genova ha archiviato le accuse per bancarotta nell’inchiesta in chi era indagato il padre del premier Tiziano Renzi.

 



Borsa di Milano. FtseMib +1,96 per cento. Il differenziale tra Btp e Bund a 129 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,11 sul dollaro. 

 

 

 

DAL MONDO

 

Hillary Clinton presenta il suo piano per l’America. Nel discorso di chiusura della convention democratica, la candidata alla presidenza ha detto che le sue priorità principali saranno un aumento della spesa nelle infrastrutture, una riforma dell’immigrazione, nuove restrizioni alle armi e agevolazioni sui debiti studenteschi. In una risposta su Facebook, il candidato repubblicano Donald Trump ha definito il discorso “un libro dei sogni”.

 

Nel secondo trimestre dell’anno il pil americano è cresciuto dell’1,2 per cento, molto al di sotto delle previsioni degli esperti che ipotizzavano una crescita del 2,6 per cento.

 



Bombardato un ospedale in Siria. L’ospedale pediatrico, che si trovava nella zona ribelle di Idlib ed era gestito da Save the Children, è stato colpito da uno “strike diretto” di provenienza ancora ignota. Non è specificato il numero eventuale di morti e feriti.
 

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani la coalizione a guida americana ha ucciso 28 civili nei bombardamenti per la riconquista della città siriana di Manbij dallo Stato islamico.

 



Quattro casi di Zika in Florida, causati dalle zanzare infette presenti in una ristretta area a nord di Miami. A riferirlo è il governatore Rick Scott in conferenza stampa, dopo indagini condotte dal dipartimento della Salute. La Florida è considerata a rischio contagio per via della presenza della zanzara Aedes aegypti.

 



Microsoft taglia 2.850 dipendenti in tutto il mondo. La compagnia lo ha riconosciuto in un documento presentato alle Borse.
(articolo in prima pagina)

 



Uno stato del Messico vieta l’aborto in qualunque circostanza. La legge è stata voluta dal governatore di Veracruz Javier Duterte, spesso al centro di polemiche per casi di corruzione.  

 



L’Indonesia ha giustiziato quattro persone, condannate per crimini legati alla detenzione e allo spaccio di droga. La comunità internazionale aveva domandato clemenza. L’esecuzione è avvenuta per fucilazione.