18 marzo

La giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. Mattarella: "Abbiamo vinto con lo sforzo di tutti"

Redazione

A Bergamo, quattro anni fa, sfilavano i camion pieni delle bare delle vittime del coronavirus. Oggi saranno ricordate con una cerimonia dove sarà presente anche il commissario europeo Paolo Gentiloni. Il capo dello stato: "Pagina dolorosa"

Era il 18 marzo 2020 quando, per la prima volta, decine di camion militari sfilavano lungo le vie di Bergamo per trasportare le bare con dentro le vittime del Covid. Non c'era più posto nel cimitero, occorreva spostare le salme di chi non era sopravvissuto al virus. Per questo, tra le strade deserte, quei trenta mezzi militari imboccavano il casello autostradale per raggiungere altre città italiane che in quei giorni avevano accettato di accogliere i defunti della provincia bergamasca per cremarli. Immagini drammatiche che colpirono tutta Italia.
 

Oggi, a distanza di quattro anni, le vittime saranno ricordate con una cerimonia. Il 18 marzo è infatti la data scelta per celebrare la Giornata nazionale delle vittime del Covid. Proprio a Bergamo alle 11 al Cimitero monumentale è in programma la deposizione di una corona di fiori ai piedi della lapide che ricorda le vittime della pandemia. Presenti anche il commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni e Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità.
 

In occasione del ricordo delle vittime del Coronavirus è intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Una pagina dolorosa della storia recente del nostro paese e del mondo intero, la crisi è stata una terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione europea", ha detto.
 

"La memoria collettiva ne è uscita segnata – ha continuato il capo dello stato – ed è giusto, tuttavia, ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle Istituzioni a ogni livello, del personale sanitario, dei volontari e società civile, abbia consentito di arginare un nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale. In questa giornata la Repubblica commemora le vittime dell’epidemia e rinnova sentimenti di profondo cordoglio a tutti i familiari".

Di più su questi argomenti: