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Emilia-Romagna: le vittime sono 13. In 27 mila senza elettricità, oltre 10 mila sfollati

Redazione

Città ancora sotto l'acqua e il fango. Si cercano i dispersi. Allerta rossa per i fiumi in tutta la Romagna. Nuovo ordine di evacuazione nel ravennate. Pichetto: "Il governo decreterà lo stato di calamità". 27 mila persone senza energia elettrica

Arrivati al terzo giorno dell'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna, si aggrava il bilancio dei morti: sono 9 le vittime accertate. Oltre 13mila le persone allontanate dalle loro case. Anche oggi si prevede uno stato d'allerta, in particolare per tutti i fiumi delle province di Forli-Cesena e di Ravenna. Proprio nel ravennate, nella notte ci sono stati nuovi allagamenti ed è scattato l'allarme per far salire la popolazione ai piani superiori, oltre che un ordine di evacuazione. 

"In tantissimi ci segnalate la mancanza di energia elettrica in numerose vie e aree della città. Siamo costantemente in contatto con il gestore per accelerare il ripristino di contatori e quadri elettrici", ha detto il sindaco di Forlì Gian Luca Zanattini, secondo cui la situazione in città è "un incubo", come ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera.

Le scuole in tutta la Romagna, ma anche in diverse zone della provincia di Bologna, rimarranno chiuse per i prossimi giorni. Questa mattina, poi, a causa di una frana sull'Autostrada A1, all'altezza di Sasso Marconi, si sono registrati 14 chilometri di coda. Ancora chiusi i tratti dell'A14 in corrispondenza dei caselli di Forlì e Ravenna.


Sale a 13 il bilancio delle vittime

Cinque vittime accertate e un disperso in provincia di Ravenna. È il bilancio provvisorio comunicato dalla prefettura in relazione all'alluvione in Emilia Romagna, che insieme agli otto morti registrati ieri porta il totale delle vittime a 13 .

In particolare, a Castel Bolognese è stato trovato il cadavere di un uomo deceduto probabilmente ieri, che "si era chiuso in casa e sembra che non sia voluto andare via al sopraggiungere delle acque". A S. Agata sul Santerno, ieri, sono stati trovati morti una donna, ancora in via di identificazione, e un uomo, deceduto all'interno della sua abitazione, mentre la moglie è stata tratta in salvo dai Vigili del Fuoco. A Russi stamattina due persone conviventi sono state rinvenute morte in un'abitazione isolata forse rimaste uccise sotto un frigorifero che stavano spostando. Si segnala anche un disperso a Bagnacavallo, loc. Boncellino, mentre è in salvo l'uomo che si riteneva deceduto all'interno di una autovettura non raggiungibile tra Castel Bolognese e Solarolo. Stamattina infatti la vettura è stata raggiunta ed è stato verificato che la stessa era vuota e che il proprietario era stato allontanato con successo ieri.

 

In Emilia-Romagna, oltre 10 mila sfollati, 4 mila solo nel bolognese

Il numero delle persone evacuate in Emilia-Romagna è sicuramente superiore a 10mila. Di queste, 4mila solo nel bolognese, alle quali si aggiungono svariate migliaia nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna. E' quanto afferma in una nota la regione guidata da Stefano Bonaccini.
 

Il sindaco Lepore: domani riaprono le scuole a Bologna

"Questa mattina - spiega il sindaco Matteo Lepore - con i sindaci della città metropolitana di Bologna abbiamo valutato che, visto l’attenuarsi del maltempo e le differenze oggettive delle varie zone del territorio, ognuno deciderà in autonomia sulla riapertura delle scuole per domani".

Così, nel capoluogo dell'Emilia-Romagna si è deciso di far ripartire domani, salvo alcune eccezioni, l’attività didattica in tutte le scuole di ogni ordine e grado: nidi, scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori. Cotestualmente riapriranno anche musei, biblioteche, centri sportivi comunali e cimiteri. Resterà in vigore invece il divieto di accedere e stazionare in parchi e aree verdi adiacenti alle aree fluviali.

 

27mila persone senza energia elettrica

Enel ha reso noto che 27.000 persone sono rimaste senza energia elettrica a causa dell'alluvione in Emilia Romagna. Una task force di 700 tecnici di E-Distribuzione, tra personale interno e quello di imprese terze, è al lavoro per cercare di fronteggiare le conseguenze dell'ondata di maltempo sulle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna, e risolvere i problemi al più presto. In campo 4 elicotteri e sono già stati mobilitati 170 gruppi elettrogeni e quattro power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

   


     

Il sindaco di Ravenna chiede "mezzi speciali dell'Esercito per arginare i fiumi"

Il sindaco di Ravenna, e presidente dell'Upi, Michele De Pascale, ha chiesto, l'aiuto dell'esercito per fare fronte all'emergenza alluvione: "È tempo di occuparsi dell'emergenza, abbiamo bisogno subito dei mezzi speciali dell'Esercito per arginare i fiumi dalle cui falle continua ad uscire una enorme quantità d'acqua e a inondare le città", ha detto a Omnibus, La7. "In questo momento l'emergenza assoluta è chiudere le enorme falle arginali con enormi massi ciclopici, ed è un'operazione che può essere fatta solo con i mezzi delle forze armate. Per questo chiediamo al Governo di inviare subito in Emilia-Romagna tutti gli ulteriori mezzi disponibili".

    


 

Danni per qualche miliardo di euro, dice Bonaccini

"La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto: saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro", ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a Rai3. "Come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c'è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti. Purtroppo abbiamo una grande esperienza in materia. Le istituzioni devono avere l'ossessione di stare vicine alle persone".

     


     

Le condoglianze del primo ministro del Giappone Fumio Kishida

Il primo ministro del Giappone Fumio Kishida ha accolto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni prima dell'incontro bilaterale a Hiroshima esprimendo cordoglio per quanto accaduto in Emilia-Romagna; "Benvenuta in Giappone, sono molto lieto di poterti accogliere nella mia città. Esprimo le mie condoglianze per le vittime del maltempo".

 


    

Pichetto Fratin: "Martedì il governo delibererà lo stato di calamità"

Nel Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio "verrà deliberato lo stato di calamità" per le zone colpite dall'alluvione in Emilia Romagna e "si risponderà ai primi interventi. È già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie". Lo ha annunciato questa mattina in radio il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

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