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contro mastro ciliegia

Fioramonti il talebano

Maurizio Crippa

L'ex ministro dell'Istruzione d'area grillozza ha scritto festoso su Twitter che i talebani annunciano "NO burqa SÌ istruzione per le donne". Una menzogna già smentita dai comportamenti, ma rilanciata come fosse vera. Da parte del ministro c'era da aspettarselo

"Education is the most powerful weapon which you can use to change the world - Nelson Mandela”. Non c’è il minimo dubbio che Nelson Mandela si rivolterebbe bestemmiando nella tomba, se scoprisse di essere finito turlupinato nel profilo twitter di Lorenzo Fioramonti, ex sciagurato ministro dell’Istruzione nello sciagurato governo grillozzo-sovranista guidato dall’azzeccagarbugli del popolo. Mandela credeva nell’educazione, ma adesso questa sua frase è manipolata in modo osceno da un ex “tecnico” d’area grillina che sostiene che i talebani sono a favore dell’istruzione delle donne. Letteralmente.

Ha scritto, l’economista di Pretoria: “#Afghanistan: mentre ex presidente Ghani, sostenuto dall’occidente, scappa portando fuori dal paese 5 milioni di euro in contanti (presumibilmente mazzette), il nuovo governo dei #talebani annuncia NO burqa SÌ istruzione per le donne. Sogno o son desto?”. No burqa? Sì istruzione? Menzogne della propaganda dei tagliagole afghani già smentite dai fatti, ma rilanciate come vere. Quando era ministro l’unica idea che produsse fu di aumentare l’Iva sulla Coca-Cola, perché americana quindi diseducativa. Noi si pensava che fosse solo un comico del baraccone. Invece no: era proprio un talebano.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"