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contro mastro ciliegia

Un ex sciamano è per sempre

Maurizio Crippa

Ha assaltato Capitol Hill, ma forse voleva soltanto svagarsi un po', Invece la ex moglie, non proprio pacificata si direbbe, lo ha riconosciuto in una foto e l'ha fatto arrestare dall'Fbi. Una carognata che manco Bellanova dopo un vertice con Giuseppi. Non è dato sapere chi dei due portasse le corna in famiglia, ma una cosa è certa: un ex sciamano è per sempre

Altro che Trump bannato (girano meme fantastici di lui travestito da qualunque cosa per non farsi riconoscere mentre apre un nuovo account). Altro che WhatsApp che se non lo togli dallo smartphone tra pochi giorni quelli di Facebook (che poi sono la stessa cosa) ti succhiano i dati pure della misura delle mutande, cosa che in un mondo normale (insomma un mondo in cui la gente non assalta Capitol Hill e Renzi se dice che fa la crisi la fa davvero) dovrebbe sapere solo tua moglie. Ma appunto di mogli si tratta, e qui se ne parla perché sono una metafora di un certo bel climetto politico. C’è questo Larry Rendell Brock, veterano dell’Air Force e tenente colonnello in pensione, dunque sai che due balle di vita, che per distrarsi un po’ aveva pensato di dare l’assalto anche lui al Campidoglio; solo che invece delle corna dello sciamano aveva l’elmetto in testa. Dunque poteva pure passare inosservato, una botta di vita e via. Bene, adesso invece l’hanno arrestato. E non perché si sia comportato peggio degli altri, ma perché la sua ex moglie lo ha riconosciuto in una fotografia e, avendo evidentemente ancora il dentino avvelenato, oppure proprio l’attizza Sleepy Joe, ha telefonato all’Fbi e lo ha denunciato. In galera. La ditta per cui lavorava l’ha anche subito licenziato, e se ne rammaricherà (t)Rampini. Una carognata che manco la ministra Bellanova dopo un vertice con Giuseppi. Ora, non è dato sapere se le corna in casa le portasse lui, o viceversa. Però, come dire: un ex sciamano è per sempre.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"