Vincenzo Spadafora (foto LaPresse)

Spadafora ha fatto palo!

Maurizio Crippa

“Adesso ci sono le condizioni per ripartire”, ha annunciato giulivo il ministro. Ma “la serie A riprenderà il 20 giugno”. Un mese dopo la Bundesliga, e tre giorni dopo persino la Premier

E venne anche il giorno di Vincenzo Spadafora. Che sarebbe il ministro dello Sport. Anche se più che gol ha fatto palo. Se fosse un calciatore, Spadafora sarebbe una di quelle meteore da calciomercato che arrivano come i nuovi Maradona e poi spariscono come dei Vampeta. Se fosse un allenatore, sarebbe Oronzo Canà, quello del 5-5-5 che dribbla tutte le regole e semina nel casino gli avversari. Spadafora è il ministro che la fatidica domenica 8 marzo, quando Parma e Spal erano già in campo, annunciò che niente, il campionato era sospeso. Dopo un’oretta più confusa di una conferenza di Giuseppi, la partita si giocò. Da allora, tre mesi di tiramolla, ordini e contrordini e protocolli su come allenarsi da soli in uno sport di squadra. E il calcio in chiaro per tutti perché il popolo è sovrano e sovranista. Ma finalmente è arrivato il suo giorno. “Adesso ci sono le condizioni per ripartire”, ha annunciato giulivo. Ma “la serie A riprenderà il 20 giugno”. Un mese dopo la Bundesliga, e tre giorni dopo persino la Premier, nel paese di BoJo. E qualcuno finalmente farà gol. Ma lui, il capo dello Sport, invece ha fatto palo.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"