Contro Mastro Ciliegia

Rula, Rita, Wanda. News

Maurizio Crippa

La Jebreal sarà a Sanremo (ma solo per parlare di violenza sulle donne). Per bilanciare la sovranista Pavone parteciperà alla gara. Intanto la signora Icardi fa l'opinionista al Grande Fratello Vip

Aggiornamento quotidiano sulla questione che sta tenendo in grave apprensione l’Italia tutta. (No, non la possibilità che Trump, forte com’è in storia dell’arte e geografia, ci bombardi un sito Unesco a caso). La questione che tiene il paese in apprensione è un’altra: Rula Jebreal. Bene, la notizia è che andrà a Sanremo, ma una sola sera e solo per parlare di violenza sulle donne. Però per bilanciare un tale affronto, i sovranisti che tengono per l’ugola la Rai hanno ottenuto la riesumazione in gara di Rita Pavone. Che, in base allo stesso principio di specializzazione imposto a Rula, dovrebbe quantomeno cantare una canzone sul respingimento dei migranti. Ma si vedrà. Se scommetto un dollaro che Rula e Rita non scateneranno una calca di audience degna di un funerale di Sulemaini, è sicuro che vinco. Non saprei invece come potrebbe finire con Wanda Nara, avete presente sì? E’ una persona cui voglio molto bene, proprio al colmo della gratitudine, almeno da qualche mese a questa parte. Da oggi sarà opinionista del Gf Vip 2020 con Alfonso Signorini, e ci ha tenuto a dire che è contentissima, “perché a Tiki Taka il mio ruolo è un po’ ingessato dallo schema della trasmissione, spero che nel Grande Fratello Vip la mia personalità possa uscire fuori”. Non saprei davvero, forse alla fine è meglio un monologo di Rula. Ma se fuori dalla Casa che fu di Rocco Casalino ci fosse una calca degna di un funerale di Suleimani, saranno fratelli Bauscia venuti a ringraziarla per averci regalato Romelu Lukaku.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"