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Renzi vs. Formigli, tutto orribile ma l’informazione di più

Maurizio Crippa

Il leader di Italia viva sembra sempre più De Niro in “Irishman”, in cerca di vendetta; il giornalista sembra un Santoro da vecchio

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Nessuno ha ragione (spoiler) e soprattutto nessuno è innocente. Ma la storia è così orribile che finisce per essere esemplare. A “Piazza pulita” Formigli fa una specie di interrogatorio a Renzi sulla famosa casa (ah, i talk populisti). I follower di Renzi, quattro gatti ma arrabbiati brutti, non gradiscono e spiattellano sui social indirizzo, planimetrie, terrazzature e barbecue della casa di Formigli. Al grido #colposucolpo lanciato dal boss della gang, Renzi. Formigli prova a parlamentare direttamente col Capo: “E’ una porcheria”, tieni a bada i tuoi. Sui social fioccano indignazioni come questa (un collega giornalista): “Corrado #Formigli fa giornalismo parlando della casa di Renzi. I follower di Renzi… invece fanno squadrismo contro la libera informazione”. Secondo costui, dunque, parlare della casa di Renzi (nessun reato, notizia gentilmente offerta dai pm) è “fare giornalismo”. Molto bene.

 

 

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Sullo squadrismo, parola a parte, è invece vero. Tanto che Renzi si spiega: “Sono d’accordo, è davvero ‘una porcheria’ e invito tutti quelli che hanno voglia di ascoltarmi a non rilanciare messaggi sulle case private di un personaggio pubblico”. Però aggiunge: “Rimane il fatto che le porcherie sono sempre tali. Sia quando si fanno ai giornalisti, sia quando si fanno ai politici”. Secondo i formiglisti, tra i due casi c’è una bella differenza. Non è così: è che l’informazione è diventata una simile robaccia, che tanta gente si confonde. Ma nessuno è innocente: Renzi sembra sempre più De Niro in “Irishman”, in cerca di vendetta; Formigli sembra un Santoro da vecchio. E Italia viva, niente: è viva?

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