(Foto LaPresse)

Viva l'idea di Grillo di togliere il voto ai vecchi. Ma CdB?

Maurizio Crippa

L’ultima proposta del fondatore dei Cinque stelle è ben trovata e mi iscrivo subito. Con un'eccezione: si lasci stare l'ex editore di Repubblica, che i giovani se li fuma nel calumet

Non so se stia facendo pure lui una svolta anti grillista, ma ultimamente ne ha azzeccate alcune, contro i suoi smandrappati, e l’ultima proposta, quella di togliere il voto agli anziani, è ben trovata e mi iscrivo subito. Beppe Grillo. Invece di dare il voto a Greta. Però poi mi ricordo del buon Luca Josi, che una dozzina d’anni fa lanciò un “patto generazionale” per impegnarsi a mollare le cadreghe a 65 anni, largo ai giovani. Firmarono a iosa, persino Profumo. E niente, sono ancora tutti lì. Ma è notevole che l’unico a non essere riuscito a nascondere un filo di irritazione sia stato Giuseppi Conte: che diamine, proprio adesso che ce l’ho quasi fatta, manco il tempo di rifondare la Dc? Spiega però Grillo che “una volta raggiunta una certa età, i cittadini saranno meno preoccupati del futuro sociale, politico ed economico, rispetto alle generazioni più giovani”. E dunque via. Forse ha ragione e vale per tutti, compreso Giuseppi. O quasi per tutti: ad esempio non per CdB, che le generazioni più giovani se le fuma nel calumet. E magari ha ragione.

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  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"