Giulia Sarti del M5s (foto LaPresse)

"Io registro tutto"

Maurizio Crippa

Nella scorpacciata di carnevale su Rimborsopoli e autosospesi, c'è un dettaglio di teratologia sociale che val la pena sottolineare. Il caso di Andrea De Girolamo, ex compagno della grillina Giulia Sarti

Di Rimborsopoli e di autosospesi abbiamo fatto una scorpacciata di carnevale, anche basta. Ma c’è un dettaglio di teratologia sociale che val la pena sottolineare. C’è questo Andrea De Girolamo, che sarebbe poi Bogdan Andrea Tibusche, ex compagno della grillina Giulia Sarti, quello che le avrebbe scavallato i soldi, che ora minaccia: “Vedremo come va a finire perché la verità è tutta un’altra… Vedrai i messaggi e le mail. Io ho un brutto vizio: registrare tutto e pure le telefonate”. Al netto che la povera Giulia è la stessa che a inizio legislatura le avevano scavallato le foto hard, e verrebbe da dire, col principe De André, “signora, lei è una donna molto distratta”, il punto è un altro. Che alla radice del male assoluto delle onestà-tà-tà e dello sputtanamento universale a mezzo file o sms, alla radice dell’odio, c’è questa perversa usanza invalsa di non fidarsi mai. Registra tutto, anche i video d’amore, chissà mai che un giorno vengano buoni per una revenge porn. Registra tutto, a un colloquio e agli esami, chissà che tra dieci anni valga da #molestia. Vale per ogni ambito, per ogni affetto o lavoro. Ieri persino la Panicucci è sbottata in tv con un collega-sottoposto: “Quando a settembre resterai a casa ti spiacerà un po’ di più, vedrai. Testa di cazzo”. Ma le avevano registrato il fuorionda, e s’è beccata un Tapiro. Chissà se lo potrà restituire.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"