Se la guerra dei sessi mette a rischio la sicurezza dei cieli

Maurizio Crippa

La privacy non è più la privacy e il problema più grave è che ormai non mette più a rischio soltanto famiglie e carriere

Se non volete spendere 1.359 euro per il nuovo iPhone X che abolisce l’accesso tramite impronta digitale e lo sostituisce con la scansione del volto (Face ID) i casi sono due: o non avete nulla da nascondere, come John Lennon e la sua scimmia, o non avete ancora capito quale razza di guerra mondiale è scoppiata per colpa di quel ciccione di Weinstein. Sveglia, la faccenda è grave. La notizia decisiva della giornata arriva da Channelnewsasia.com (non avete uno stringer che vi segnala il meglio della stampa asiatica? Peggio per voi). Una donna iraniana stava volando con marito e figlio da Doha a Bali. A un certo punto, il fesso dormiva, lei gli ha preso la mano e ha usato il dito ignaro per sbloccare lo smartphone, e ha trovato le prove dei suoi “affari” con tanto di “sordid detail” (quali, la puritana stampa asiatica non lo racconta). Ma si è incazzata di brutto e ha iniziato a picchiarlo come un tamburo. Nemmeno la crew è riuscita a calmarla, alla fine il capitano ha deciso di fare uno scalo fuori programma e li ha scaricati all’aeroporto di Chennai, India meridionale. Dove i tre sono rimasti bloccati per un giorno, a dirsi che cosa non si sa. La privacy non è più la privacy, con la guerra dei sessi in corso. E il problema più grave è che ormai non mette più a rischio soltanto famiglie e carriere, ma anche il traffico aereo internazionale. E pensate se questa erinni fosse stata una pasdaran, che botto ne usciva. Se non volete spendere per l’iPhone X, peggio per voi. Perché ingaggiare degli agenti del Mossad per proteggere le vostre faccendazze, rischia di costare più caro.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"