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Jeremy Corbyn, il Grande Gigante Gentile

Maurizio Crippa

Vende pace, sogni, giustizia e lavoro per tutti. Corbyn è diventato un idolo dei giovani meglio di un influencer del web

Veste stropicciato, parla anche più sgangherato, ha la barba incolta e grigia e soprattutto immagina un mondo che non c’è. Eppure Jeremy Corbyn, a 68 anni suonati, è diventato un idolo dei giovani meglio di un influencer del web. E’ uno che “actually cares”, dicono loro. Vende pace, sogni, giustizia e lavoro per tutti. Vi sareste innamorati di Theresa la Megera, voi? Non è difficile capire il successo del compagno Jez: è il ritorno del GGG. Il Grande Gigante Gentile della bella favola di Roald Dahl che ha stregato anche Spielberg. La favola di una bambina orfana che il GGG porta in un altro mondo, dove si mangiano “cetrionzoli” ma è ancora possibile lottare contro gli orchi cattivi. Berney Sanders, altro vecchietto arzillo e rompiballe, ha fatto lo stesso effetto sui giovani americani. Quanto ci sia di GGG nell’amore dei giovani per Papa Francesco non starò a dirlo, se no Loris Zanatta s’incazza. Non serve la fantasia per spiegare perché il GGG faccia sognare questi figli di padri preoccupanti (“con un esistere da nani / e nella mente sogni giganti”, come cantava il Poeta), fratelli minori di quarantenni entusiasti ma passabilmente inconcludenti. Meglio un gigante gentile che ci porti via. Nel romanzo, il GGG e Sofia decidono di liberare il mondo dai giganti cattivi con l’aiuto della Regina d’Inghilterra. Non è meraviglioso? Però, siccome le fiabe non esistono, nel nostro paese il GGG non c’è. Da noi al massimo arriva Mario Orfeo.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"