I fratelli Frattasio hanno segnato a loro modo l'immaginario, riproducendo abusivamente audiocassette a Forcella. Sono stati i più grandi pirati della discografia italiana, di cui qualcuno conserva ancora le cassette, oggetto vintage di un’epoca inconcepibile con la smaterializzazione della musica. Ora arrivano al cinema
Con o senza nostalgia, c’era una volta una città di cui vivevi la cronaca senza immaginare che un domani sarebbe diventata materiale di libri e di film. C’era Napoli crudele e magica fra gli anni 80 e 90, che trasudava bellezza e omicidi in un periodo irripetuto di pazzia e creatività, di successi e processi. Si fa appena in tempo a rievocare Massimo Troisi con il film di Mario Martone Laggiù qualcuno mi ama, che arriva nelle sale Mixed by Erry di Sydney Sibilia, la storia assai diversa ma sempre attinta a quegli anni dei fratelli Frattasio, i più grandi pirati della discografia italiana, di cui qualcuno conserva ancora le cassette come pregiato oggetto vintage di un’epoca inconcepibile con la smaterializzazione della musica.
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