I film in gara a Venezia 77 mettono a dura prova lo spettatore

Per fortuna ci sono i film Fuori concorso: "The Duke" di Roger Mitchell ci fa far pace con il cinema

Mariarosa Mancuso

I film in gara per il Leone d'oro mettono a dura prova. L'indiano Chaitanya Tamhane, il nome del regista si dimentica all'istante, butta addosso allo spettatore due ore di musica classica. Indiana naturalmente, come il sitar per accompagnamento. Un giovanotto si esercita moltissimo, ma non riesce a sfondare, non vince nessun concorso di canto, quindi odia e disprezza chi molla la tradizione e va su YouTube per fare un po' di soldi mentre lui è poverissimo. Di fissati è pieno il mondo, non abbiamo l'eclusiva. Per fortuna ci sono i film Fuori concorso. "La voce umana" di Pedro Almodovar con Tilda Swinton. Almodovar ha avuto i suoi momenti bui. Ma quel che tocca diventa cinema, sempre. Fuori concorso anche dubbio "The Duke" di Roger Mitchell. Il Duca di Wellington, s'intende. Ritratto da Goya in un dipinto comprato per 140.000 dalla National Gallery che incuriosisce un pensionato inglese. Non lo vuole per sé, ma per pagare il canone della BBC ad altri pensionati. Helen Mirren è sua moglie occhialuta e ingolfata in abiti grigi e marroncini da casalinga. Casalinga anni 60, Il film è ben scritto a partire da una storia vera, ben recitato, divertente. Niente di meglio per fare pace con il cinema.

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