
Papa Francesco con Hassan Rohani nel gennaio del 2016 (foto LaPresse)
L'Iran, un bel problema anche per il Papa
La Santa Sede aveva scommesso tutto su Teheran per stabilizzare la regione
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L'Unione europea rimane senza voce dopo la morte di Qassem Suleimani
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"Di Maio alla Farnesina è peggio di D'Alema", ci dice Antonio Martino
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Chiesa vs partito di Dio
Roma. La preoccupazione maggiore della Santa Sede dopo l’eliminazione del “generale dei generali” iraniano, Qassem Suleimani, è che la Terza guerra mondiale a pezzi, così come l’ha definita più volte Papa Francesco, trovi altro terreno fertile per diffondersi in aree geografiche sempre più vaste. E’ il problema di comprendere le conseguenze, quel che accadrà ora non solo nel quadrante del vicino e medio oriente, ma anche altrove, dall’Asia orientale all’Africa. E’ in questo senso che vanno lette le parole pronunciate da Bergoglio domenica all’Angelus, quando ha richiamato tutti all’autocontrollo.
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- Matteo Matzuzzi
Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.