Dalla Toscana alla Liguria, l'Italia in festival

Eugenio Murrali

Appuntamenti teatrali da non perdere: Kilowatt Festival a San Sepolcro (Arezzo), il Teatro povero di Monticchiello e il Festival di Borgio Verezzi (Genova)

Toscana in festival. Oltre al Teatro Romano di Volterra, al Dramma Popolare di San Miniato, a Undici lune di Peccioli, ancora giorni di Kilowatt Festival a San Sepolcro (Arezzo): allestimenti in appartamento per 4 o 5 spettatori, come “Progetto Demoni” di Crocco/Miele o “Cosas que se olvidan facilmente” di Bobés, incentrati sulla memoria. Poi teatro di ricerca, prime nazionali che non percorrono strade battute. A Monticchiello, l’“Autodramma del Teatro Povero”. Gli abitanti/attori sono guidati da Andrea Cresti in “Valzer di Mezzanotte”.

San Sepolcro, “Kilowatt Festival”. Fino al 20 luglio. Monticchiello, “Teatro povero”. Fino al 14 agosto

info: kilowattfestival.it, teatropovero.it

 

 

 

 


Il Festival di Borgio Verezzi è alla sua 52a edizione. Propone “Quartet” di Ronald Harwood (18-19-10 luglio), una prima nazionale che vede insieme Pambieri, Ponzoni, Quattrini e Ralli, diretti da Rossi Gastaldi: storia sospesa tra sorriso e amarezza, ambientata in una casa di riposo per musicisti. Un’altra prima, con Arturo Cirillo che dirige e interpreta “La scuola delle mogli” di Molière (22 luglio), celebre testo sui paradossi della gelosia. Il 24 luglio va in scena “Il diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti, riflessione ironica sul rapporto uomo/donna. Il festival prosegue per un mese con numerose proposte.

Borgio Verezzi (Genova), “52° Festival Teatrale di Borgio Verezzi” diretto da Stefano Delfino. Fino al 19 agosto

info: festivalverezzi.it

  

 

 

 

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