Marco Travaglio (foto LaPresse)

Fassino ha trovato l'unico argomento farlocco da rinfacciare a Travaglio

Massimo Bordin

Il direttore del Fatto non ha mai militato del MSI. Per lui sarebbe inconcepibile: la sua visione del mondo è orientata sul codice penale come bussola, alfa e omega della vita civile

Questa storia di Travaglio iscritto da giovane all’organizzazione universitaria del MSI gira da tempo ma è una bufala. Qualcuno si applicò anche a verificarla ma basta ragionare per capire che non ha senso. La militanza politica per Travaglio è una cosa inutile, prendere la tessera di un partito sarebbe per lui inconcepibile. La sua visione del mondo è coerentemente orientata sul codice penale come bussola, alfa e omega della vita civile piuttosto che estremo limite alle sue inevitabili degenerazioni. Le uniche istituzioni che lo interessano e orientano sono la procura della Repubblica e la questura, perché con i carabinieri è entrato in urto. Peccato che Piero Fassino, persona intelligente, abbia usato un argomento polemico farlocco - comunque, fosse pure stato fondato, sarebbe stato un po’ volgare - con tanti di ottimi che aveva a disposizione nei confronti del direttore del Fatto. L’errore rischia di costare all’ex sindaco di Torino una querela che non è detto però che Travaglio vinca, visto che sostiene che "a nessuno deve essere consentito di dare del fascista a chi non lo è mai stato". Poi, vergato l’editoriale, si è fatto portare i nuovi fotomontaggi da pubblicare con Renzi in orbace, per scegliere quello venuto meglio.

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