M5s, campagna elettorale per le regionali in Sicilia (foto LaPresse)

Il M5s, il proporzionale e l'antico esempio del 1976

Massimo Bordin

Il test siciliano sarà sicuramente parziale ma altamente simbolico

Nel 1975 una tornata elettorale amministrativa dette un forte scossone alla politica nazionale. Il Partito comunista conquistò Lazio, Liguria e Piemonte, e i comuni di Torino e Napoli. L’anno dopo vinse anche le comunali romane. Nelle regionali arrivò a tallonare la Democrazia cristiana con meno di due punti percentuali di distacco. Nel 1976 ci furono le elezioni politiche anticipate. Rivinse la Dc con uno scarto superiore al quattro per cento. Nella Seconda Repubblica invece il rapporto fra elezioni regionali e politiche è stato scandito con la precisione di un metronomo. Nel 1995, col primo governo Berlusconi, le regionali furono vinte dal centrosinistra. Nel 2000, col governo D’Alema, fu il trionfo del centrodestra. Nel 2005 tornò a vincere l’Ulivo. Il maggioritario delle elezioni politiche confermava il risultato delle regionali. Il test siciliano sarà sicuramente parziale ma altamente simbolico e forse occorre tenere presente che alle politiche questa volta si voterà con il proporzionale e l’antico esempio del 1976, in caso, al momento più che probabile, di vittoria siciliana dei Cinque stelle, potrebbe essere indicativo.

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