Le suore chiuse due giorni in ascensore e il Grillo putiniano

Marianna Rizzini
Lettura più o meno a casaccio dei giornali, e appunti arbitrari d’inizio giornata...

    Lettura più o meno a casaccio dei giornali, e appunti arbitrari d’inizio giornata...


     

     

    Repubblica, cronache: “Suore chiuse in ascensore, salve dopo due giorni”. Non è un film con Alberto Sordi

     

    Corriere, pagine politiche: “L’Altrove di D’Alema che parla d’Europa a due passi dal Nazareno”. (Infuria il toto-perché: perché si è perso lo show di Vincenzo De Luca alla notturna direzione del Pd?)

     

    Corriere, pagine politiche: “Monti delusione, a Renzi do la fiducia”. (uno dei tanti finali dell’èra dei tecnici).

     

    Corriere, pagine politiche: “E Grillo si schiera con il Cremino: è circondato” (come lui in Parlamento, si immagina).

     

    Repubblica, cronache: “Baby Paperoni in Cina. Segno distintivo? Lussi hi-tech, consumi sfrenati e ferie in Antartide” (mistero quest’ultima scelta, però).

     

    Il Fatto, pagine politiche: “Venezia, M5s voti Casson: è ora di allearsi”. (vabbè, auguri).

     

    La stampa: “L’aria delle città è più pulita di dieci anni fa” (che cosa diranni gli ambientalisti talebani?)

     

    Libero, pagine politiche: “Mafia capitale, ora spunta ‘nano feroce’” (pare si tratti della caccia all’uomo misterioso sfuggito all’inchiesta. Feuilletton della giornata).

     

    Il Giornale: “Gad Lerner scarica Repubblica: non mi pagano abbastanza”. (notizia di nicchia della giornata).

    • Marianna Rizzini
    • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.