Il registratore di Varoufakis e le serpi di Montecitorio

Marianna Rizzini
Lettura più o meno a casaccio dei giornali, e appunti arbitrari d’inizio giornata...

    Lettura più o meno a casaccio dei giornali, e appunti arbitrari d’inizio giornata...

     

    Corriere, Esteri. “Il registratore nascosto di Varoufakis e l’indignazione dei colleghi”. Altro che il Cav. che fa le corna nella foto d’antan.

     

    Corriere, cronache. Zaha Hadid, archistar: “Non sono snob e adoro le serie tv”. Poi aggiunge: “Mi piace fare shopping e mangiare cinese”. (E a chi non?)

     

    Repubblica, pagine romane. “Erba alta, rischio zecche” nei giardini sotto casa. Intanto a Piazza Montecitorio “spunta una serpe” tra i piedi dei turisti. (A quando il commento dei complottisti: “L’avranno messo apposta”? ).

     

    La Stampa, cronache. “Gli asparagi di Marte son alti alti alti (l’esplorazione dello spazio diventerà business”. “Interstellar” in confronto era cinema di fantascienza vintage.

     

    Corriere, cronache romane: “L’altro Marino, l’Apicella della sinistra. Il vicepresidente dell’aula Giulio Cesare scrive odi per i politici”. Nuove frontiere della par condicio.  

     

    • Marianna Rizzini
    • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.