C'è un'ultima speranza per Charlie Gard

Redazione

Un team di esperti propone una cura sperimentale che potrebbe migliorare le condizioni del bambino. I medici del Great Ormond Street Hospital chiedono ai giudici britannici di prenderla in considerazione

I medici che hanno in cura il piccolo Charlie Gard hanno chiesto una nuova udienza all'Alta corte britannica. Il Great Ormond Street Hospital ha presentato ai giudici dei dati inediti, raccolti da sette esperti, che dimostrerebbero l'esistenza di una cura sperimentale che potrebbe migliorare le condizioni del bambino di 11 mesi. Un portavoce dell'ospedale, dove il piccolo Charlie è in attesa di morire come stabilito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, ha detto che "due ospedali internazionali e i loro ricercatori ci hanno comunicato nelle ultime 24 ore di avere nuove prove" della possibile efficacia di una cura sperimentale. "Saranno i giudici a decidere. Noi crediamo che sia il caso di considerare questi nuovi dati. La nostra priorità è sempre stata, e sarà sempre, ottenere il meglio per il picco Charlie", ha fatto sapere l'ospedale.

 

Secondo il team di sette medici – tra loro c'è anche un ricercatore italiano – che ha inviato i dati al Great Ormond Street Hospital, "idealmente" la cura dovrebbe prima essere testata sui topi ma in questo caso non ci sarà tempo di farlo. Charlie è affetto da una rara malattia mitocondriale che impedisce alle cellule che generano l'energia necessaria alla respirazione di funzionare normalmente. Oggi il bambino non è in grado di vedere, di sentire, di muoversi, di piangere e respira solo grazie all'aiuto di una macchina. Per questo, i giudici di Strasburgo avevano deciso di spegnere i macchinari che ancora tengono in vita il bambino.

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