Abbasso i tolleranti

Roberto Maroni

Il direttore Claudio Cerasa si dedica a saggi di spessore, scritti con cura, zeppi di argomenti a sostegno di tesi ardite

Questa settimana faccio l’elogio del direttore del Foglio. I giovani vanno di moda di questi tempi (soprattutto in politica), ma il caso di Claudio Cerasa è diverso: qui parliamo di un giovane di talento, brillante senza strafare, capace di definire strategie, di guidare una squadra, di sfidare con successo i giganti della concorrenza. Dirigere un mezzo di comunicazione ormai quasi obsoleto in epoca web (la carta stampata) è una faccenda impegnativa, che però non ha impedito a Cerasa di dedicarsi alla sua passione preferita: scrivere libri. Non racconti o romanzi, frutto di fantasia da tempo libero, no: il direttore si dedica a saggi di spessore, scritti con cura, zeppi di argomenti a sostegno di tesi ardite. Il suo ultimo lavoro ha un titolo che è la sintesi perfetta del Cerasa-pensiero: ABBASSO I TOLLERANTI. Capitoli brevi, agili, pieni di suggestioni e di collegamenti inediti, dalla Nazionale di calcio ai Millennials, dalla vita senza privacy all’ottimismo della realtà, la nuova grande divisione del mondo tra chi scommette al rialzo e chi al ribasso. Bravo direttore, hai fatto un buon lavoro. Beh, in verità una pecca nel libro l’ho trovata, una affermazione da cui dissento totalmente: il cioccolato al latte è più buono di quello fondente. Orrore!! Ma ti perdono, caro direttore, perché so che non sono parole tue. In questo mondo social da “un twitt e via” merita di essere condivisa la sfida di Claudio Cerasa per “fermiamoci un attimo a ragionare”. Comprate e leggete. Stay tuned.

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