La ragazza con la valigia, un film del 1961 diretto da Valerio Zurlini 

bandiera bianca

Modesta proposta elettorale: un Erasmus in Italia per tutti gli studenti italiani

Antonio Gurrado

Ecco tutti i vantaggi di un sistema di scambi interni che consenta di trascorrere un quadrimestre presso un’altra città, un’altra scuola e un’altra famiglia

Modesta proposta elettorale: più ancora del viaggio a Roma a spese dello stato proposto da Renzi e Calenda, penso possa essere utile impostare un sistema di scambi interni che consenta agli studenti italiani di trascorrere un quadrimestre presso un’altra città, un’altra scuola e un’altra famiglia. Una specie di Erasmus o meglio Comenius italiano, senza uscire dai nostri confini, che spedisca i ragazzi del sud al nord, quelli di paese in città, quelli del centro in periferia, quelli di montagna al mare, quelli ricchi nelle case popolari. E viceversa, ovviamente. Quattro mesi e passa la paura, poi si ritorna alla vita di prima con altri occhi.

   

Un progetto del genere comporterebbe infatti numerosi vantaggi. Renderebbe gli studenti consapevoli dell’esistenza di scuole migliori o peggiori per quanto formalmente equipollenti. Farebbe scoprire modi di vivere che altrimenti rischiano di restare ignoti o, peggio, immaginari. Consentirebbe a chi si lamenta della propria situazione di capire che magari altrove si sta peggio; e a chi non si lamenta, per pigrizia o cecità, che magari altrove si sta meglio. Consentirebbe di sbattere il muso contro i propri limiti umani, culturali, lessicali, incentivando a cambiare prima che sia troppo tardi. Svincolerebbe i giovani dall’abbraccio asfissiante della famiglia, senza privarli della contentezza di ritrovarla dopo aver posto un po’ di distanza. E, last but not least, a lungo termine questa commistione renderebbe l’elettorato più omogeneo e maturo, migliorando sensibilmente i risultati delle elezioni. Pensate solo a tutti quei ragazzi che, intraprendendo un lungo viaggio per andare a stare qualche mese lontano da casa, finiscono per scoprire che c’è addirittura gente capace di mantenersi senza reddito di cittadinanza.

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