bandiera bianca

Contro i social del patriarcato

Antonio Gurrado

Tracy Chou ha inventato Block Party: una app che filtra e censura i messaggi privati

Le donne dell’anno selezionate da Time per il 2022 non sono tutte mogli di George Clooney oppure attrici che si spacciano per attiviste oppure sportive che aprono ditte oppure, che so, Amanda Gorman. Ce n’è anche qualcuna con delle idee effettivamente geniali. Ad esempio Tracy Chou, ingegnera informatica della Silicon Valley che ha inventato Block Party: una app che filtra e censura i messaggi privati sui social. In questo modo, spiega, alle donne viene automaticamente riconosciuto il diritto di sentirsi al riparo da odiatori, molestatori e stalker. È un’idea geniale, anzitutto poiché presuppone giustamente che sui social sia meglio evitare le persone, anziché averci a che fare, e conferma che il social ideale è quello senza utenti. Poi perché Tracy Chou ha giustificato la trovata con un sillogismo inoppugnabile: i social network sono progettati da maschi, i social network contengono messaggi diretti, quindi i messaggi diretti sono uno strumento del patriarcato. Ma soprattutto perché Block Party ha una versione premium che per 12 dollari al mese filtra meglio i messaggi e li censura di più: come a dire che tutte le donne hanno diritto a sentirsi al riparo da maschi tossici, ma quelle che pagano ne hanno più diritto delle altre.

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