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Bandiera bianca

Jimmy Carr e il suo incompreso humour nero su rom ed ebrei

Antonio Gurrado

Una vecchia battuta del comico angloirlandese riscoperta in questi giorni fa insorgere la comunità rom e il governo britannico. Ma il vero bersaglio delle sue parole è un altro 

Perfino il governo britannico, nientemeno, ha espresso disgusto per una battuta contenuta nell’ultimo show di Jimmy Carr su Netflix, “His dark materials”. La battuta incriminata, di per sé, non è un capolavoro: il comico angloirlandese dice che tutti ricordano i sei milioni di ebrei uccisi nella Shoah ma quasi nessuno parla delle migliaia di vittime rom, forse perché “la gente non considera mai gli aspetti positivi”.

Ovviamente la comunità rom è insorta e il governo l’ha seguita a ruota. Riuscita o meno, mi sembra in realtà evidente che la battuta non sia tanto sui rom quanto su chi ne sottostima la strage, insomma su un presunto razzismo strisciante che porta a considerarli vittime di serie B se non, appunto, “aspetto positivo”. L’humour nero di Carr non sfotte tanto i rom quanto noi; cosa di cui non si è avveduto né il governo né la comunità rom. Di fatto il comico sta dicendo che questa strage dei rom proprio non riusciamo a considerarla effettivamente importante. Volete la controprova? Eccola: la protesta della comunità rom è arrivata nel fine settimana e il governo si è accodato ieri. Lo show di Carr è fra i più visti di Netflix da dicembre. Nel frattempo non ci aveva fatto caso nessuno, come volevasi dimostrare.

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