Foto Ansa 

Bandiera bianca

I grillini sono tornati in Rai. Non vi sentite già meglio?

Antonio Gurrado

Conte due mesi fa aveva annunciato l’embargo a seguito delle nomine nei tg, ora ha sospeso questa "assenza simbolica". Quattro lezioni che si possono tratte dalla vicenda

In tv guardo solo film, serie o partite quindi del ritorno del Movimento 5 stelle in Rai ho appreso soltanto stamattina dal Fogliuzzo. Mi sono documentato sul motivo dell’improvviso voltafaccia – Giuseppe Conte due mesi fa aveva annunciato l’embargo a seguito delle nomine nei tg, salvo annullarlo ieri poco prima che Report ospitasse Giuseppe Conte – e pare sia questo: “Abbiamo deciso di sospendere l’assenza simbolica [omissis] in uno dei momenti più delicati e difficili di questa pandemia, in cui è indispensabile metterci la faccia e avere un filo diretto con gli italiani”.

Se ne deducono quattro cose. Uno: l’assenza del M5s dalla Rai non era reale ma solo simbolica, era una metafora situazionista; sembrava non ci fossero e invece c’erano. Due: il ritorno del M5s in Rai non è una presenza ma solo una sospensione dell’assenza, una premura temporanea ed emergenziale; quindi adesso sembra che ci siano ma in realtà non ci sono. Tre: se il M5s torna in Rai perché stavolta vuole metterci la faccia, significa che in precedenza ci metteva altro di non specificato. Quattro: Giuseppe Conte torna in Rai non per vanità né per egotismo, ci mancherebbe, ma solo per il nostro bene. Nel momento più delicato e difficile di questa pandemia, vederlo di nuovo in Rai e sapere che così avrete un filo diretto col M5s non vi fa già sentire meglio?

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