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Bandiera bianca

I populisti d'élite chiedono il bis a Mattarella

Antonio Gurrado

A teatro, come già avvenuto alla Scala, gli ascoltatori dell'opera e della musica classica chiedono all'attuale presidente della Republica altri sette anni al Quirinale. Questi peronisti inconsapevoli andrebbero incriminati per vilipendio al capo dello Stato

Questi che chiedono il bis a Mattarella a teatro. Era già accaduto alla Scala e ieri è ricapitato a Firenze, con gli spettatori che impetrano la ripetizione al Presidente-Paganini. Sono dei populisti d’élite: sottintendono che l’iter parlamentare faticosamente calibrato – le chiame, il tabernacolo, la maggioranza qualificata e tutto l’ambaradan rituale – debba impallidire di fronte all’applauso e al furor di popolo; ma sottintendono anche che loro – gli ascoltatori dell’opera e della musica classica – abbiano titolo di esercitare una moral suasion più efficace di, che so, quelli che vanno in curva allo stadio o che guardano “Ballando con le stelle”.

Sono dei peronisti inconsapevoli, magari razionalmente convinti di avere la Costituzione più bella del mondo ma pronti a piegarla con l’impeto sentimentale dell’acclamazione; e del ruolo presidenziale che venerano e riveriscono hanno sotto sotto una bassa concezione plebiscitaria. Sono dei finti ammiratori di Mattarella, se ritengono che un Presidente della Repubblica riottoso al rinnovo abbia meno giudizio di loro, che invece esigono altri sette anni col boato. Questi che chiedono il bis a Mattarella a teatro, come se fosse Radames o Arlecchino: mi domando se non sia il caso di incriminarli per vilipendio al capo dello Stato.

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