ANSA/L'AZIONE NOVARA

Bandiera bianca

Da Novara a Canterbury, abbiamo un problema col nazismo percepito

Antonio Gurrado

Mentre la cazzata dei no green pass è stata condannata da tutti, le parole dell'arcivescovo Welby hanno trovato reazioni più timide. Forse perché mosse da buone intenzioni: occhio però a non far del clima una questione talmente grave da giustificare qualsiasi artificio retorico, hitlerismi compresi

Abbiamo un problema col nazismo percepito, che si estende da Novara a Canterbury. A Novara, lo abbiamo visto, i lager sono stati ridotti a mascherata per una protesta dei no green pass. A Canterbury la faccenda è più complicata e forse sorprendente: l’arcivescovo Justin Welby, capo spirituale della chiesa anglicana, ha scritto che se i politici non faranno nulla per il clima “i posteri parleranno di loro peggio di come oggi parliamo dei politici degli anni Trenta che hanno ignorato ciò che stava accadendo nella Germania nazista”.

 

La differenza fra i due casi è flebile, a parte il dettaglio che l’arcivescovo si è scusato. A Novara il nazismo è stato utilizzato come termine di paragone per ciò che quasi tutti riteniamo un’assurdità; a Canterbury invece per qualcosa su cui quasi tutti sembriamo d’accordo. Anzi, qualcosa su cui tutti fanno a gara a chi si batte più il petto e lancia la profezia più apocalittica. Quindi, nel primo caso, la condanna è stata unanime, per quanto la motivazione fosse tanto scombinata che la sfilata simil-Auschwitz sarebbe dovuta passare inosservata: fra tante cazzate, non sarà una in più a far primavera. Nel caso dell’arcivescovo, invece, le reazioni sono state più timide: forse perché si ritiene l’indegno paragone moralmente giustificato dalla nobiltà dell’intento e dal consenso collettivo sul tema. Col doppio rischio, però, di lasciar intendere che il discorso sul clima sia un’emergenza talmente grave da rendere giustificabile qualsiasi artificio retorico, inclusa la reductio ad Hitlerum; e che quindi anche i no green pass, ciecamente convinti di star affrontando un’emergenza altrettanto grave, in fin dei conti facciano bene a indossare pigiami a strisce.

 

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